Il Matador. coppia in abito spagnolo e due pappagalli

dipinto, ca 1872 - ca 1873

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 26
    Larghezza: 35
  • ATTRIBUZIONI Boldini Giovanni (1842/ 1931)
  • LOCALIZZAZIONE Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, inserito nel catalogo ragionato di recente dedicato all'opera di Boldini (P. Dini, F. Dini, Giovanni Boldini 1842-1931. Catalogo ragionato, Torino 2002, III, p.92, n.147), appartiene a quella pittura di argomento frivolo e alla moda, perfettamente corrispondente ai gusti della borghesia del secondo Ottocento, della quale egli fu interprete particolarmente affascinante e apprezzato. Una pittura fatta di "donnine e pappagalli" (come scrisse di essa, esprimendosi peraltro negativamente, Diego Martelli, teorico e grande sostenitore dei Macchiaioli), cioè di soggetti oscillanti tra Settecento, esotismo e contemporaneità, che tuttavia, grazie al suo virtuosismo tecnico, divennero pretesto per stesure pittoriche eccezionalmente vibranti di colore. Risalta in esso, infatti, la straordinaria maestria della pennellata e, nonostante le dimensioni contenute della tavola, la scena, di ambientazione spagnola, presenta una notevole ricchezza di dettagli.Come è stato più volte sottolineato (F. Mazzocca, Il fascino esotico della Spagna nel "Matador" di Giovanni Boldini, in "La Casana", n.1, 2006, pp.22-27; C.Olcese Spingardi, scheda n.132 in G. Rotondi Terminiello, Il patrimonio artistico di Banca Carige. Dipinti e disegni, Cinisello Balsamo-Genova 2008, pp.171-172), considerevoli sono le analogie dell'opera in questione con un altro dipinto dello stesso autore, dal titolo Serenata, o A guitar playing, datato 1873 e conservato presso lo Sterling and Francine Clark Institute di Williamstown (Boldini, catalogo della mostra a cura di F. Dini, F. Mazzocca, C. Sisi, Padova-Roma, Venezia 2005, pp.126-127, n.35), del quale il quadro Carige sembra infatti costituire una variante: protagonista, in entrambi i casi, una giovane coppia, un torero e una donna, abbigliati con abiti dai colori smaglianti e lucenti, mentre diversi appaiono gli elementi che costituiscono l'ambientazione. Sono inoltre state riscontrate tangenze con altri due dipinti coevi di Boldini (Due signore col pappagallo o Taquinant le perroquet, di collezione privata, per la presenza di questo tipo di volatile, molto alla moda presso il pubblico dell'epoca, e Dopo il bagno, oggi alla Corcoran Gallery of Art). Si tratta, nel complesso, di un insieme di opere riferibili alla fase in cui l'artista, dal 1871 trasferito a Parigi sotto la gestione di Adolphe Goupil, subì l'influenza di due pittori di successo, anch'essi gestiti da quel noto mercante, il francese Ernest Meissonier e soprattutto il catalano Mariano Fortuny, che sarebbe morto a Roma ancora giovane nel 1874; per adeguarsi alla pittura esotica e alla moda di quest'ultimo, è anzi possibile che egli, tra la fine del 1872 e l'inizio del 1873, abbia anche visitato la Spagna, paese nel quale, fin dall'ottobre 1872 e in una lettera all'amico Cristiano Banti, aveva espresso desiderio di recarsi (cfr. P. Dini, F. Dini, Giovanni Boldini cit., 2002, II, p.43)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700258368
  • NUMERO D'INVENTARIO 000173 già 14278194
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Boldini - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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