ULTIMA CENA

stampa stampa di riproduzione, 1674 - 1675

PERSONAGGI: CRISTO; DODICI APOSTOLI. OGGETTI: PANCHE; TAVOLO; VIVANDE

  • OGGETTO stampa stampa di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Dell'aquila Pietro (1650/ 1692): incisore
    Sanzio Raffaello (bottega): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • INDIRIZZO piazza di Pellicceria 1, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di incisioni che riproducono gli affreschi eseguiti da Raffaello e dalla sua bottega nelle Logge Vaticane proviene dalla donazione dei marchesi Paolo e Franco Spinola del 1958 a favore dello Stato italiano. Al momento non si conoscono fonti d'archivio in grado di chiarire in quale momento le acqueforti siano entrate nella dimora di Pellicceria, si può comunque supporre che esse vennero acquisite insieme ad altre serie e a un piccolo nucleo di fogli sciolti che condividono con le Immagine Veteris ac Novi Testamenti l'edizione presso la stamperia romana della famiglia De Rossi. La serie allo stato attuale si presenta incompleta, mancano infatti le quattro incisioni relative alla seconda volta, come si evince anche dal confronto con l'Indice De Rossi del 1735 che cita "Le Loggie Vaticane, coll'Istorie del vecchio, e del nuovo Testamento, col Profeta Esaja (e il deposito di Raffaele, inventato, e disegnato da Carlo Maratti) intagliate in acquaforte da Pietro Aquila, e Cesare Fantetti, con ritratto, e dedicatoria alla Regina di Svezia, libro in 55. mezzi fogli imperiali per traverso. Scudi 4." (A. Grelle Iusco 1996, p. 276). All'interno dell'attività della stamperia, la serie pubblicata nel 1675 occupa un certo rilievo, essa infatti segnò la fine della collaborazione tra Gian Giacomo De Rossi e Cesare Fantetti, che incise la maggior parte dei fogli, e l'inizio di quella con Pietro Aquila, autore di diciassette acqueforti, tra cui la tavola con la dedica a Cristina di Svezia e quella che riproduce il cenotafio di Raffaello; Aquila è infatti incisore sia della seria dedicata al Camerino Farnese sia di quella relativa alla Galleria Farnese. Il dipinto da cui è stata tratta questa incisione è stato riferito riferito dubitativamente a Vincenzo Tamagni (cfr. Dacos 1986, con bibl. prec.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700255190
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI IN BASSO A DESTRA - Petrus Aquila del(ineavit) sculp(sit) - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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