CENA IN EMMAUS

dipinto, post 1750 - ante 1755

Personaggi: Gesù; Apostoli; servo. Abbigliamento: religioso. Oggetti: brocca; sgabello; tavola; tovaglia; piatti; bicchiere. Animali: cane

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Ratti Giovanni Agostino (1699/ 1775): disegnatore/esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi per l'oratorio - raffiguranti oltre alla Cena in Emmaus, L'ascensione, La resurrezione e San Martino in gloria - furono commissionati dalla Confraternita al pittore Giovanni Agostino Ratti ed eseguiti tra il 1750 e il 1755 (Salvi 1965, Bartoletti-Ghio 199O). Nel febbraio 1756 infatti si ricorda come i confratelli abbiano "accomodato" l'oratorio con "decoro e pulizia e ricco ornamento (...) con pitture, indorature e stucchi di buon gusto et singolare spesa" (Salvi 1965). "Tra i pittori più geniali del '700 ligure" (Pesenti 1987), Giovanni Agostino Ratti interpreta i soggetti in chiave tutta settecentesca, dai valori di spazio, al tono chiaro della luce, al tocco veloce e sfumato della pennellata. Caratteristiche queste riscontrabili anche nella Cena in Emmaus, che si svolge ariosa sotto il pergolato, pur recuperando nella composizione ricordi della tradizione pittorica seicentesca. Dell'affresco esiste un disegno conservato presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, in un album di disegni del pittore, datato intorno al 1750, leggermente variato nella realizzazione pittorica, specie per la resa di una maggiore spazialità (Biavati 1982)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700116562
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI NEL CARTIGLIO SOPRA IL DIPINTO - REMITTUNTUR ET EI PECCATA MUNDI/ QUONIAM DILEXIT MULTUM/ LUC.CAP 4 - lettere capitali - a caratteri applicati - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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