Mosè salvato dalle acque

dipinto, 1650 - 1699

Personaggi: Mosè. Figure femminili: ancella; figlia del faraone; donne. Paesaggi. Costruzioni: ponte. Fiumi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Santa Margherita Ligure (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cornice nera e oro intagliata a modanature.Nel novero della quadreria Sabbatucci, ora ai Pii Istituti, la tela in esame è certamente una delle opere più pregevoli. Dietro una vecchia foto del quadro, forse scattata dallo stesso Francesco Sabbatucci, è stata riportata da questi l'attribuzione con cui acquistò l'opera: "Scuola Veneziana del secolo XVI. A. Varotari detto il Padovanino". nell'elenco dei beni componenti l'eredità Sabbatucci, il riferimento al pittore veneto viene riconfermato "nei termini di eredità spirituale dal Tiziano di cui fu riconosciuto copista". (1981, p.3. n.25).In realtà il quadro non sembra riconducibile alla produzione artistica del Padovanino (Padova 1588- Venezia 1648).Vi si possono cogliere invece elementi che lo avvicinano alla scuola emiliana del secondo Seicento.Pervade infatti la composizione un'aurea di classicismo, che merge dai volti delle figure, dai loro corpi torniti, dalle forme auliche delle vesti- complesse, ma contenute nello svilupo dei panneggi, dalle architetture e dal paesaggio luminoso che si stempera nello sfondo.Nel contempo sembrano ravvisabili anche riferimenti, nella tipologia delle figure, nella rappresentazione a grappolo di esse nella parte sinistra della scena, a Pietro da Cortona (Cortona 1596- 1669), le cui composizioni però sono connotate da un'enfasi gestuale e da un movimento impetuoso di vesti e di visi, di cui nell'opera in esame non vi è traccia, forse perchè il tema trattato vincolava, comunque, probabilmente, ad una rappresentazione di tipo classico.Purtroppo la tela, di cui al pari di quasi tutti gli altri dipinti Sabbatucci ignoriamo la provenienza, è stata certamente tagliata. Il "Ritrovamento di Mosè" è infatti un episodio biblico tradizionalmente rappresentato a figure intere. Merita evidenziare la qualità di raffinato colorista dell'ignoto pittore, che affiora nel trascolorare delle tinte delle vesti dell'ancella in primo piano (dal rosso vivo, all'azzurro beige, al giallo grigio) e dal risalto che acquista il manto giallo ocra della figlia del faraone (impreziosito da una broccatura rossa), abbinato al blu cobalto della veste sulla camicia bianca e sull'incarnato chiaro della giovane
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700114199
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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