Cristo crocifisso

reliquiario a croce post 1325 - ante 1349

Il corpo della croce è costituito da lamina d'argento fissata al supporto ligneo tramite piccoli chiodi mimetizzati dalla perlinatura che corre lungo tutto il bordo. Le estremità dei bracci e la parte centrale del braccio lungo si allargano formando motivi quadrangolari, ai quali sono fissate le placchette. I capicroce sono ornati da sfere, alternativamente piene e a giorno. Internamente ai bracci, sul recto e sul verso, è una decorazione delimitata da due solchi paralleli e formata da losanghe lisce e opache. Lo spessore della croce è ornato da un sottile girale aperto alternativamente verso l'alto e verso il basso, che include fiori e foglie di vote. All'interno delle placchette sono raffigurati Dio Padre, i quattro Evangelisti con i rispettivi Simboli, lo Spirito Santo, San Nicola da Tolentino, l'Agnus Dei e la Madonna

  • OGGETTO reliquiario a croce
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ bulinatura/ cesellatura
    legno, intaglio
    rame/ doratura
    smalto/ lavorazione a champlevé
  • AMBITO CULTURALE Bottega Pisana Bottega Lucchese
  • LOCALIZZAZIONE Portovenere (SP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa corce astile rientra in un gruppo di croci processionali provenienti dalla Diocesi di Lucca, accomunate da un'unità tipologica di forma, tecniche, modelli iconografici, circostanza che può essere spiegata con la funzione d'uso di questi oggetti, destinati ad essere immediatamente riconosciuti durante le funzioni. L'appartenenza ad un'unica area geografica implica un fitto interscambio di modelli e disegni che coinvolgono le botteghe lucchesi del periodo, ma che attingono alle più alte manifestazioni della scultura monumentale. E' possibile stabilire un raffronto tra la croce esaminata e un esemplare conservato a Carrara, nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo, territorio un tempo dipendente dalla Diocesi di Lucca, datata al secondo quarto del XIV secolo. Anche se non è possibile affermare che le due croci siano opera di uno stesso autore, in entrambi i casi è certo che siano entrambe opera di un orafo a conoscenza delle innovazioni che interessarono la scultura pisana del XIV secolo. La statuetta di Cristo mostra precisi riscontri con l'esemplare conservato nella chiesa di San Colombano nel territorio della Diocesi di Lucca ma di provenienza pisana, risalente alla metà del XIV secolo, a sua volta riconducibile ad un ambiente artistico fortemente influenzato dallo scultore Giovanni Pisano. La presenza di un manufatto di origine pisana all'interno di una croce reliquiario di origine lucchese può essere spiegata con i metodi di produzione seguiti all'interno delle botteghe medievali: su un identico supporto argenteo venivano inserite statuette e smalti prodotti da personalità artistiche molto diverse tra loro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700101272-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI recto - LIGNU S CRUCI - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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