ancona, insieme di Benti Donato (ultimo quarto sec. XV)

ancona post 1475 - ante 1499

L'ancona è circondata per tutto il suo perimetro da una cornice in marmo bianco. In basso è un gradino decorato da tralci fitomorfi intervallato da quattro cornici che inquadrano gli Evangelisti. Al centro è una ghirlanda all'interno della quale è raffigurato San Biagio. Al basamento sono appoggiate quattro lesene che articolano l'ancona in tre sezioni, delle quali la centrale è di maggiore ampiezza e ha all'interno tre cherubini che reggono il tabernacolo. Al centro della cornice è una ghirlanda fitomorfa con all'interno le lettere HIS. Sui due lati dell'edicola sono otto cherubini inginocchiati, mentre altri quattro circondano l'immagine della Vergine con il Bambino. In alto è Dio Padre e ai lati due Santi Vescovi. Nella parte mediana sono le figure di Santi e nella parte superiore sono l'Angelo Annunciante e la Vergine Annunciata

  • OGGETTO ancona
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Benti Donato (1470 Ca./ 1536): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Portovenere (SP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La forma dell'ancona esaminata e il programma iconografico svolto, strettamente legato al paese di Portovenere, rendono evidente come la funzione svolta attualmente dall'ancona sia dovuta ad un reimpiego deciso in un secondo tempo. La figura di Dio Padre rappresentata unitamente alla figura di Gesù Bambino sono elementi che rivelano che l'ancona fu in origine concepita come tabernacolo eucaristico. La fattura dell'ancona è tradizionalmente attribuita a Mino da Fiesole. Si pensa di non poter accogliere questa attribuzione: l'impressione di levità data dagli ornati, il gusto per l'effetto decorativo, l'attenta impaginazione, le allusioni simboliche al miracolo eucaristico e infine le figure sottili e allungate, sono caratteristiche che riconducono alle opere dello scultore fiorentino Donato Benti. Si pensa di poter attribuire l'esecuzione dell'ancona al 1494, momento in cui Donato lasciò la Toscana per trasferirsi a Genova (S. Vanni, 1869, p. 23). La fattura della cornice sembra invece da ricondurre al primo quarto del Seicento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700101257
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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