Vincenzo I Gonzaga

dipinto, 1600 - 1608

Personaggi: Vincenzo I Gonzaga. Attributi: (Vincenzo I) collare del Toson d'Oro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Pourbus Frans Il Giovane (attribuito): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Rubens Pieter Paul
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Rizzi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Rizzi
  • INDIRIZZO via Cappuccini, 8, Sestri Levante (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, che nel 1937 - secondo quanto risulta in un carteggio di Marcello Rizzi - era ancora in Lombardia, è stata dubitativamente identificata dal Frabetti (1977) con un ritratto di Vincenzo attribuito al Rubens, descritto dal Rooses (1890)sso il dr. Tamassia e successivamente divenuto di proprietà della Marchesa Sordi ed esposto nel 1937 alla mostra gonzaghesca di Mantova, nel cui catalogo (1937) sono segnalate le dimensioni del tutto coincidenti (ma non vi è la riproduzione fotografica). Attribuito tradizionalmente al Rubens è invece da riferire a Frans Pourbus il Giovane in virtù di un confronto con molti ritratti di Vincenzo dall'artista eseguiti e simili per modalità stilistiche: in particolare la versione Rizzi si può collegare all'esemplare in cui il duca è rappresentato in piedi della National Trust (Tatton Park, Cheshire), a quello della coll. Marchesa Cavriani (Mantova) oltre a quello del Museo di Palazzo d'Arco (Mantova). Del tutto simile all'opera esaminata, anche nel taglio a mezza figura, è poi il dipinto in collezione privata mantovana, presentato alla mostra "Rubens a Mantova" del 1977: la presenza del collare dell'ordine del Redentore (istituito nel 1608 da Vincenzo), assente nell'opera della Rizzi, ha permesso di considerare l'opera di coll. privata una copia derivante dalla prima e più antica versione Rizzi, di qualità stilistica nettamente superiore. Pertanto l'esecuzione del ritratto esaminato si può collocare nel primo decennio del '600, all'inizio cioè del soggiorno mantovano del fiammingo. Il dipinto, impostato su moduli compositivi e stilistici rubensiani, è delineato con un'attenzione al particolare tipicamente fiamminga, nell'acuta riproduzione della matericità e degli effetti di luce sulle superfici. Vincenzo I Gonzaga successe al padre Guglielmo nel 1587. Egli reca il collare del Toson d'Oro, ottenuto dal re di Spagna Filippo II
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione ente morale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700099629
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI sul petto dell'armatura - familiare - Emblema - casata degli Asburgo - Aquila coronata
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Pourbus Frans Il Giovane (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1600 - 1608

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'