parabola del figliol prodigo
dipinto,
ca 1570 - ca 1580
Bassano Jacopo (attribuito)
1510 ca./ 1592
Bassano Francesco (attribuito)
1549/ 1592
Figure: figure maschili; figure femminili. Animali: vitello; cani; cavallo; pesci; polli; conigli. Oggetti: spiedi; cesta; pentoli; piatti; mestoli; coltelli; tavolo; spada. Elementi architettonici: pilastro; scalinata; colonne. Strumenti musicali: trombe
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bassano Jacopo (attribuito): esecutore
Bassano Francesco (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Rizzi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Rizzi
- INDIRIZZO via Cappuccini, 8, Sestri Levante (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, acquistata dal Rizzi nel 1902, come opera di Jacopo Bassano, viene dal Castelnovi (1972) denericamente definita "opera della maniera dei Bassano". Lo schema iconografico e compositivo, unitamente ai caratteri stilistici, rimandano alla bottega dei Dal Ponte. E' noto che numerosi esemplari del "Figliol prodigo" tra i quali quelli del Museum of Art di Perth, al Prado di MAdrid e alla GAlleria Doria Pamphili di Roma, furono eseguiti da Jacopo in collaborazione con Francesco e successivamente con Leandro (Rearick W.R. in "Jacopo Bassano" , 1992). In particolare nel dipinto delle Doria Pamphili, firmato da Jacopo e Francesco emergono, al di là di un dissimile schema compositivo, marcate affinità con la tela Rizzi: simili acutezze descrittive, la scansione spaziale interno/ esterno, tonalità fredde con effetti luministici appesantiti, tipologie fisionomiche comuni, permettono di assegnare il dipinto analizzato ad una stessa paternità esecutiva. Alcuni brani, come la scenetta evangelica, e alcuni personaggi, come la vecchia cuoca e il paggetto che fa capolino, ricorrono, con un ribaltamento delle posture, nella tela romana. Pertanto, ipotizzando una collaborazione di Francesco e Jacopo, il dipinto Rizzi sarebbe collocabile nell'ottavo decennio del sec. XVI
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione ente morale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700099626
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0