ALTARE IN MARMI POLICROMI (BIANCO DI CARRARA E VERDE POLCEVERA) COMPOSTO DA PALIOTTO RETTANGOLARE, DA COLONNE LISCE POSTE SU ALTO BASAMENTO CON CAPITELLI COMPOSITI E DA FASTIGIO, STATUE A TUTTO TONDO COLLOCATE SULLE VOLUTE DEL FASTIGIO.IMMAGINE DELLA CROCE AL CENTRO DEL PALIOTTO TRA DOPPIE PARASTE DORATE NELLA PARTE SUPERIORE / BUSTO DEL PADRE ETERNO NELLA CARTELLA POSTA FRA LE VOLUTE DEL FASTIGIO E SORMONTATA DALLA RAGGERA DORATA ALL'INTERNO DELLA QUALE E' RAFFIGURATA LA COLOMBA.LE DUE FIGURE DI ANGELI POGGIANO SU GHIRLANDE A MOTIVI VEGETALI CHE DECORANO LE VOLUTE DEL FASTIGIO: QUELLO DI DESTRA TIENE LE BRACCIA INCROCIATE SUL PETTO E VOLGE LO SGUARDO VERSO IL BASSO DOVE E' COLLOCATO IL CROCIFISSO LIGNEO DELL'ALTARE; QUELLO DI SINISTRA E' RAFFIGURATO IN ATTO DI PREGARE CON LE MANI GIUNTE E LO SGUARDO RIVOLTO VERSO I FEDELI
- OGGETTO altare
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ATTRIBUZIONI
Carlone Taddeo (attribuito): esecutore
Orsolino Battista (attribuito)
Schiaffino Bernardo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE NEL 1588 GLI SCULTORI TADDEO CARLONE E BATTISTA ORSOLINO SI OBBLIGARONO CON BATTISTA NEGRONE AD ESEGUIRE IL RIVESTIMENTO MARMOREO E L'ALTARE DELLA CAPPELLA CHE IL NOBILE AVEVA ACQUISITO COME PROPRIO GIUSPATRONATO DUE ANNI PRIMA. LA TIPOLOGIA DEL PALIOTTO, LA SCELTA DEI MARMI BIANCHI E DI VASTRI E L'ARCAICITA' DI CERTI MOTIVI DECORATIVI (PER ESEMPIO: LA FIGURA DEL PADRE ETERNO) INDUCONO A RITENERE CHE L'ALTARE NON ABBIA SUBITO SOSTANZIALI MODIFICHE NEL 1710 CON IL NUOVO GIUSPATRONATO DELLO SQUARCIAFICO.LE DUE STATUE, CHE LA CRITICA ATTRIBUISCE UNICAMENTE ALLO SCULTORE GENOVESE BERNARDO SCHIAFFINO, SONO STATE ESEGUITE QUASI CERTAMENTE DOPO IL 1710 IN SEGUITO ALL'INTERVENTO DECORATIVO VOLUTO DA GIACOMO SQUARCIAFICO CHE IN QUELL'ANNO ACQUISISCE IL GIUSPATRONATO DELLA CAPPELLA. ESSE PRECEDONO DI QUASI UN DECENNIO I LAVORI PIU' PRESTIGIOSI DELLO SCHIAFFINO MA ATTESTANO LA CAPACITA' DELL'ARTISTA DI INSERIRE LA SUA OPERA NEL DISCORSO ICONOGRAFICO (DEVOZIONE AL CRICIFISSO) DELLA CAPPELLA
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700043698
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nella trabeazione - SIC DILEXIT PROPTER NOS HOMINES - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0