motivi decorativi a volute/ motivi decorativi floreali/ motivi decorativi a tralci di vite

cassapanca,
Stanislaus Leus (notizie Seconda Metà Sec. Xix)
notizie seconda metà sec. XIX

La cassapanca ha i braccioli e le gambe, leggermente divaricate, sagomati e terminanti in volute stilizzate. La spalliera è suddivisa in tre pannelli da fasce decorative verticali, ornate da motivi a fiori a cinque petali e baccellature allungate, cimate da braccioli diritti con motivi a palmette. La decorazione ad intaglio che orna l'intero fronte del manufatto, risparmiando solo il retro, presenta un repertorio eterogeneo di motivi decorativi

  • OGGETTO cassapanca
  • ATTRIBUZIONI Stanislaus Leus (notizie Seconda Metà Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Lavagna (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cassapanca, dalla struttura lineare ravvivata dalle volute dei braccioli e delle gambe, affida la propria caratterizzazione stilistica al ricco repertorio dei motivi intagliati decorativi e figurativi che la ornano. I modelli di quest'ultimi, per quanto concerne le figure dei due angeli musicanti, vanno rintracciati con certezza nell'ambito della produzione pittorica del Beato Angelico. Le due figure rappresentano infatti la puntuale traduzione ad intaglio di due dei venti angeli che ornano il dossale del Polittico dei Linaioli (Firenze, San Marco), che l'Angelico eseguì nel 1433. La fonte iconografica delle figure della Vergine e del Bambino sembra invece da ricercare nell'ambito della produzione artistica del pittore marchigiano Giovanbattista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685). La commistione di citazioni desunte da fonti iconografiche lontane cronologicamente e stilisticamente unitamente alle eterogeneità dei motivi decorativi, alcuni dei quali - le margheritine, i tralci di vite, i grappoli d'uva e i cerchi ovali centrati dalla croce dei Santi Maurizio e Lazzaro - di stampo prettamente ottocentesco, fusi in un insieme ridondante e forzato, inducono a supporre che la cassapanca sia un'opera prodotta nell'ambito della corrente eclettica della seconda metà del secolo XIX. Il fatto che la cassapanca non sia menzionata nè nell'inventario del santuario del 1915, nè in quello del 1930 ci permette di stabilire il termine ante quem per l'entrata a far parte del manufatto negli arredi della chiesa. Le perline policrome che sono applicate al centro dei fiori dello schienale sono quasi certamente un'aggiunta recente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700040472-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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