motivi decorativi vegetali e animali
coppa
1690-1710
La coppa poggia su di un piede a calice rovesciato. La base è formata da un tondino sul quale s'innesta il corpo del vaso, a calice, privo di rientranze o di sporgenze al bordo superiore. La decorazione è formata, sulle pareti esterne e interne da una serie di raffigurazioni di animali (galli, pantere? rampanti) alternati ad elementi vegetali stilizzati in blu cobalto su smalto bianco. Il disegno è molto mosso e animato. Il fondo della coppa, invece, è interamente occupato da uno stemma sovrastato da un elmo da cui fuoriesce un serpente. Il piede della coppa presenta una cornice a ovuli stilizzata. Linee orizzontali in blu cobalto sottolineno la base e il collo del vaso
- OGGETTO coppa
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MATERIA E TECNICA
maiolica/ smaltatura/ pittura
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MISURE
Diametro: 16
Altezza: 12
- AMBITO CULTURALE Manifattura Campana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Rizzi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Rizzi
- INDIRIZZO via Cappuccini, 8, Sestri Levante (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il decoro che caratterizza questa coppa sembra ispirato, sia nella tipica cromia bianco-blu, sia per gli elementi raffigurati, alla tipologia definita "calligrafico-naturalistico", assai diffusa presso i ceramisti liguri sin dalla fine del XVI secolo. Tuttavia esistono notevoli differenze rispetto agli esemplari liguri: questi infatti sono caratterizzati da un segno più netto e definito e da una disposizione più simmetrica e ordinata degli animali e piante raffigurati. Qui il decoro sembra ispirato ad un gusto diverso, più immediato e popolaresco. Inoltre vi compaino animali ben identificabili come il gallo che non è mai presente nei vasi liguri di questo tipo. Caratteristiche analoghe a quelle della coppa in oggetto appaiono in alcuni vasi di manifattura campana, come l'anfora presentata alla mostra napoletana del 1986 (cfr. Donatone 1986). Come hanno dimostrato gli studi del Donatone, infatti, verso la fine del XVII secolo le manifatture campane, soprattutto quelle della città di Napoli, risentono sentibilmente l'influsso della contemporanea ceramica ligure, a causa degli scambi commerciali tra le due regioni (cfr. Donatone 1984). Soprattutto lo stile "calligrafico-naturalistico" nella tipica bicromia blu-bianco fu oggetto d'imitazione da parte dei ceramisti napoletani e la coppa in oggetto potrebbe rientrare nell'ambito di questa produzione di influenza ligure, databile appunto tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700040144
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI sul fondo - Stemma - leone rampante con banda blu e un gallo sovrastato da una stella
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0