Cristo risorto

dipinto,

Personaggi: Cristo. Attributi: (Cristo) vessillo. Figure: soldati. Abbigliamento: all'antica. Oggetti: sepolcro; armi. Paesaggi: colline

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cambiaso Luca Detto Luchetto (1527/ 1585)
    Cambiaso Giovanni (1495/ Ante 1578)
  • LOCALIZZAZIONE Taggia (IM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela fu commissionata dalla Confraternita del Corpus Domini a mezzo del suo priore Giuliano Vivaldo il 4 febbraio 1547 (notaio G.B. Ardizzone) a Giovanni Cambiaso e a Francesco Brea (Boeri, 1988) per il prezzo di 30 scudi in oro d'Italia e che sull'atto ebbero 102 lire di moneta "Longa" -visa et numerata- (cioè vista e contata pubblicamente) e i pittori promisero di completare detto quadro per la festa di Pasqua. In una postilla allegata all'atto viene però precisato che l'opera sarà eseguita da Giovanni Cambiaso in compagnia di suo figlio Luca, ed in questo caso pare che il Brea, che era già noto a Taggia, si fosse limitato al ruolo di garante per il Cambiaso. Per il Rotondi (Rotondi, 1956) nulla è attribuibile al Brea, mentre a Giovanni Cambiaso spetta l'esecuzione della testa del Cristo, del perizoma, dela figura del guerriero con l'elmo; tutto il resto, a cominciare dalla stessa composizione, va a Luca. Rotondi pensa anche ad un michelangiolismo conosciuto anche attraverso Daniele da Volterra. Per Torriti (Torriti, 1970) in quest'opera un accentuato michelangiolismo, sodo e squadrato, particolarmente un ricordo diretto della Sistina, fa supporre un viaggio a Roma del giovane artista alle soglie dei suoi vent'anni. Il Cristo è raffigurato in piedi mentre esce dalla tomba, il braccio destro alzato; il perizoma è come mosso dal vento. Ai lati della tomba due soldati in piedi e sotto altri due sdraiati sulla schiena. Hanno l'espressione confusa e atterita; la luce del quadro è data dal cielo chiarissimo e dalla stessa luminosità del corpo di Cristo. Questo quadro passò dall'antica chiesa a quella nuova,all'inzio fu colocato sull'altare centrale a sinistra, dove ora è venerata la Madonna del Sacro Cuore, venne spostato al centro del coro quando questa nel 1855 divenne centro di devozione per il miracolo del movimento degi occchi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700038069
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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