candelabro - a statuetta, opera isolata - manifattura di Meissen (XIX)

candelabro a statuetta, 1801 - 1899

Candeliere a due fiamme, ornato, su una base in bronzo dorato, da un gruppo in porcellana raffigurante una figura di giovane o femminile che porta alla bocca un grappolo d'uva, accanto alla quale è una scimmietta. Il personaggio indossa vesti bianche ornate da fiorellini e orlature viola. Tra i due bracci del candeliere si levano inoltre alcuni rami in bronzo con piccole fogliette; i due portacandele sono ornati da un giro di foglie rigide e stilizzate

  • OGGETTO candelabro a statuetta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    porcellana/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Meissen
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale di Genova
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La concezione del candeliere con statuina deriva da modelli settecenteschi in cui le composizioni erano montate con statuine in porcellana. Si tratta del modo più aulico con cui nel XVIII secolo potevano essere utilizzate le porcellane, altrimenti troppo difficili da contestualizzare. Esse venivano assemblate dai cosiddetti "marchands merciers", figure di mercanti che non solo rivendevano le singole porcellane ma che, in determinati casi, le ricontestualizzavano, inserendole all’interno di strutture in bronzo dorato di propria invenzione. In questo caso il candelabro, dai bronzi molto stilizzati e dall'elaborazione poco curata, sembrerebbe essere frutto di una rielaborazione ottocentesca utilizzando una statuetta in porcellana più antica, forse di fine Settecento, riconducibile a quelle prodotte dalla Manifattura di Meissen. Spesso le statuine di Meissen venivano dipinte in un secondo momento dagli Hausmaler (pittori artigiani), che compravano le porcellane bianche direttamente dalla fabbrica: da qui la presenza sovente di un medesimo modello che risulta però poi decorato in numerose varianti. Spesso era la stessa fabbrica ad incaricare un Hausmaler per la decorazione. A partire dalla seconda metà del Settecento, anche a causa della Guerra dei Sette anni (1756-1763), la fabbrica di Meissen visse un periodo di declino, che terminò con la ripresa della produzione, che si ispirò a modelli francesi. In particolare nel 1764 giunse dalla Francia Michel-Victor Acier, il quale affiancò il modellatore di porcellana Johann Joachim Kändlenel ruolo di maestro modellatore. Tipica di quegli anni è la produzione di candelabri in bronzo dorato con fiori in porcellana, a cui veniva aggiunta una statuina. I temi potevano essere molteplici, a seconda delle richieste: personaggi della commedia dell'arte, figurine orientali, pastorelli, contadini, cacciatori, musicisti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700034857
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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