Cristo crocifisso. Crocifissione
dipinto,
post 1627 - ante 1627
Van Dyck Antoon (1599/ 1641)
1599/ 1641
Cristo è in croce. Una luce fredda, livida, colpisce il corpo nudo e lo svolazzante perizoma bianco. E' ancora vivo, con il viso solcato da gocce di sangue e uno sguardo drammaticamente lanciato al cielo dove, in accordo con il vangelo di Luca, sta avvenendo un'eclissi di sole. Il paesaggio circostante, desolato e deserto, è in sintonia con la disperazione di Gesù e con la sua agonia
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Van Dyck Antoon (1599/ 1641)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si sono ad oggi rintracciate notizie precedenti al 1821. Venne acquistato da Carlo Felice insieme ai dipinti di Andrea Caerlo Gabaldoni nel 1821 ed entrò nella dimora di via Balbi nel 1822. Venne pagato mille lire, contro le duemila che pretendeva l’antico proprietario. E’ registrato, per la prima volta, nell’inventario del 1836 come opera di Van Dyck, posto a impreziosire uno dei salotti dell’Appartamento del Gran Ciambellano del re al primo piano nobile, ala di ponente. Tra il 1844 e il 1854 lo si ritrova esposto nel Salotto dell’Aurora e dal 1877 nel Salotto di Diana da dove, nel 1994, è stato trasferito alla sua attuale collocazione. L’autografia dell’opera non è mai stata messa in discussione. In particolare sono state già a dovere sottolineate le prerogative rubensiane, evidenti tanto nella costruzione in scorcio quanto nella resa vigorosa del panneggio. Si sente inoltre l’assimilazione di moduli compositivi tipicamente italiani, in particolare propri della scuola emiliana, veneta e dell’esperienza tizianesca. In virtù delle qualità pittoriche qui espresse, la critica lo ritiene cronologicamente prossimo alla pala con la Crocifissione e i santi Francesco e Bernardo e un donatore che il maestro fiammingo realizzò per la chiesa di San Michele di Pagana nel 1627. A riprova del successo del dipinto si contano, ancora oggi, diverse repliche di bottega o copie, ancora presenti in territorio ligure
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700034176
- NUMERO D'INVENTARIO 947
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1985
2006
2016
- ISCRIZIONI Sul cartiglio alla sommità della croce - "I(esus) N(azarenus) R(ex) I(oudeorum)" - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0