Adone

statua, post 1680 - ante 1683

Su un alto basamento il giovinetto (forse Adone mentre si trasforma in fiore come nel passo dalle Metamorfosi di Ovidio) è seduto col corpo voltato obliquamente, nudo tranne che per una pelle di animale che gli passa tra le gambe piegate. Folta capigliatura a riccioli, egli tiene nella mano destra un bastone, mentre la mano sinistra è posata sulla roccia, dove, anche tra le dita, si stanno schiudendo dei fiori

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Parodi Filippo (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' questa l'ultima delle quattro delicatissime e raffinate sculture che Filippo Parodi scolpì per i Durazzo. "Tutte ferme e raccolte in una contemplazione idillica nascente da un delicato spirito fantastico, di schietto gusto prearcadico" (Rotondi, 1959). La datazione di questa e delle altre opere delle Metamorfosi di Ovidio è stata spostata da Ezia Gavazza (Documenti per Filippo Parodi. L'altare del Carmine e la specchiera Brignole, in "Arte lombarda", 1981) al 1680 circa, a causa dell'affinità stilistica con la specchiera Brignole Sale di Palazzo Rosso, per la quale è proposta un'analoga datazione. La scelta tematica e iconografica delle quattro statue ha indotto la studiosa a ipotizzare un'originaria collocazione di esse all'aperto, in un giardino o in un ninfeo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700034008
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1985
    2006
    2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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