orologio - da tavolo, opera isolata - bottega torinese (sec. XIX)
Alla semplice cornice di base sollevata da quattro piedini rotondi zigrinati, succede un fregio rietrante a fogliette. Sul fronte di un robusto basamento a parallelepipedo una scena a bassorilievo: al centro l'incontro fra un uomo e una donna in vesti anticheggianti (tra medievali e neoclassiche). A sinistra, al di là di una colonna vitinea e di uno scranno, cui s'appoggia una sorta di chitarra, è una figura femminile in lunga veste altocinta nell'atto di filare. A destra, oltre un vaso su alto basamento (cui è pure appoggiata un'arpa), un armato con elmo, schinieri e asta. Sullo sfondo un giardino.Il quadrante è inserito in un corpo verticale con profilo ad arco leggermente acuto; segnato sui bordi anteriori da sottili lesene poste a reggere una ghirlanda di campanule. Una seconda ghirlanda, di piccole margherite, attornia il quadrante.Sulla sinistra del descritto corpo verticale, una figura maschile a tutto tondo (stante e poggiante sul basamento) nell'atto di suonare una certa: porta una veste altocinta, aperta sul davanti e un basco piumato.Sull'estremità opposta dello stesso basamento poggia un trofeo composto di spadone, asta, elmo piumato e scudo.Sopra il quadrante, un piccolo leggio con spartito
- OGGETTO orologio da tavolo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura
FERRO
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MISURE
Profondità: 10 cm
Altezza: 46 cm
Larghezza: 30 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Torinese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Doria Spinola
- INDIRIZZO Largo Eros Lanfranco 1, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE All'interno di una gamma che abbraccia i temi della mitologia, del genere, del medievalismo e della stessa storia contemporanea, la produzione di pendole a figure "troubadour" alimenta, nel secolo scorso e negli stati piemontesi in particolare, una sottocategoria estremamente varia quanto a tipologie e qualità di fattura: dai superbi esemplari (non del tutto svincolati da inflessioni rococò) del castello di Agliè, all'aspetto relativamente seriale e standardizzato degli esemplari costruiti intorno e dopo la metà del secolo in numerose fabbriche torinesi. Aspetto condiviso, a nostro parere, dal presente orologio da tavolo, tuttora funzionante - ne è ignoto il costruttore - che nella scena a bassorilievo sul fronte (probabilmente un incontro amoroso) sembra alludere all'aria musicale in evidenza sullo spartito del trovatore: in origine, forse, scandita da un carillon alloggiato nel vano interno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700027102
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sullo spartito - Air: Le Trobadour - corsivo - a incisione - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0