motivi decorativi architettonici

cornice, 1478 - 1478

La tavola è composta in diciannove scomparti. Il polittico è costituito da un'impaginazione e scansione di colonnine a treccia sormontate da riproduzioni architettoniche di bifore e rosoni ad ogiva dorate. La cornice inferiore presenta un motivo di archi a pagoda, profilati in oro zecchino, recanti dipinta la croce dei cavalieri di Malta

  • OGGETTO cornice
  • ATTRIBUZIONI Carlo Braccesco Detto Carlo Da Milano (notizie 1478-1501)
  • LOCALIZZAZIONE Imperia (IM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il polittico di Montegrazie, attribuito al Braccesco, la prima e unica delle opere firmate dall'autore e datata ha sempre sollevato tra gli studiosi molte polemiche. Le prime note bibliografiche circa un "Carlo del Mantegna" le abbiamo dal Soprani e del Ratti in "Vite di pittori, scultori, ed architetti genovesi", I vol., Genova, 1768, p. 369, che non fanno però accenno alcuno al polittico di Montegrazie. Anche l'Alizeri in Notizie dei professori del disegno in Liguria, Genova, 1870, 1880 (II, 119-157, p. 372 e segg., p. 392, III, p. 33, p. 456) dando la cronologia dell'attività artistica di Carlo da Milano in Liguria, la fanno iniziare dal 1481 escludendo perciò ogni riferimento alla tavola di Montegrazie, di qualche anno precedente, in quanto firmata e datata al 1478.Quasi un secolo dopo il Longhi nel suo studio monografico sul pittore (op. cit. 1942), cercando di ricistruire per intero la personalità pittorica del Braccesco, sostiene che il Carolus Mediolanensis autore del polittico di Motegrazie sia lo stesso pittore dell'Annunciazione trittico conservato nel Museo del Louvre, in qunto "i tratti più integri non mancano di convergere". Egli si augurava inoltre che da un accurato restauro del polittico firmato, sarebbero dovute emergere qualità convincenti.A restauro avvenuto, emersero invece molte polemiche, fra cui l'articolo dell'Arslan (1962), in cui lo studioso smentisce le affermazioni del Longhi, definendo il Braccesco "modesta figura" e la sua opera espressione d'una cultura di seconda mano, male assorbita e non paragonabile pertanto a quella decisamente superiore della tavola dell'Annunciazione del Louvre di Parigi. Altri studiosi si schierano invece col Longhi, tra cui il Morassi, lo Zeri, il Castelnovi; quest'Ultimo pertanto, in op. cit. 1971, non esista a definire "strana" l'opera di Montegrazie in quanto il polittico a lungo discusso, non sempre mantiene una costante uniformità stilistica.L'ultimo restauro avvenne sotto la direzione del Castelnovi.antuario di Montegrazie come pala d'altare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700020810-10
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI nella cornice inferiore, sugli archi a pagoda - cavalleresco - Emblema - Cavalieri di Malta - croce
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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