calice, opera isolata - bottega genovese (seconda metà sec. XIX)

calice, 1850 - 1899

Base circolare a bassa fascia profilata da minuta spirale con rosette; piede lievemente saliente con fascia sbalzata di fogliette d'acanto e ampio collare applicato lavorato a giorno e dorato con motivo di palmette ioniche; fusto a balaustro uscente da bulbo a caulicoli stilizzati, giri perlati e fascia applicata di palmette, raccordato sia al piede che alla coppa da elemento tornito con doppio orlo baccellato aggettante. Il calice, campaniforme e dorato, impostato su conetto tronco rivestito di fogliette d'alloro, è raccolto da una coppaa due fasce sovrapposte di caulicoli stilizzati e baccellature, cinta da collare con orli perlati, lavorato a giorno, cesellato e dorato con motivo di spighe, viticci e grappoli spaziato da quattro stendardetti con i simboli della Passione (Santo Volto, tre chiodi, tenaglie e martello, corona di spine)

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ fusione/ sbalzo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Genovese
  • LOCALIZZAZIONE Monterosso Al Mare (SP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Esame critico dei punzoni: la medaglia mauriziana coronata, attestante il titolo argenteo all'800%, fu imposta a Genova nel 1824 con decreto di Carlo Felice (G. Morazzoni, Argenterie liguri, 1950, p. 25); da tale anno fino al 1868 essa fu usata con l'aggiunta del punzone della Zecca locale, il delfino entro piccolo tondo, o punzone dell'Ufficio di Garanzia (A. Bargoni, Bolaffi Arte, Speciale Gioielli n. 2, 1978). Le iniziali LN possono riferirsi al nome del fabbricante oppure a quello del funzionario della Zecca preposto al controllo degli oggetti. Inoltre, il punzone sul calice con testa di leone risulta usato a Pesaro nel 1863 (Bulgari, 1969, vol. III, p. 236); il che potrebbe indicare che l'argentiere genovese abbia montato le parti fuse sbalzate e cesellate, da lui stesso eseguite, su parti acquistate altrove e probabilmente prodotte in serie. Il calice, in effetti, è completamente smontabile nei singoli elementi che lo compongono, comprese le fasce e la coppa lavorate a giorno. La manifattura di queste ultime è assai perita e si rivela di particolare pregio per l'infinitesima cura dei particolari e l'attenzione alle alternanze di dorature lucide, opache, brunite
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700016120
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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