La scultura in oggetto, raffigura Gesù Cristo in croce; Gesù viene ritratto secondo la tipologia del christus patiens, con occhi chiusi, la bocca semiaperta e la testa - con la corona di spine realizzata in corda con spine di legno - reclinata sulla spalla destra. L'opera si distingue dalle altre del lascito Dolfin in quanto avente forme più esili e affusolate, più vicine a esiti nordici; tuttavia, elementi come il perizoma, la trattazione della barba e dei capelli, così come l'anatomia di mani e piedi, similari a quelli riscontrabili nella scultura del San Marco (appartenente allo stesso lascito), lo rendono ascrivibile all'ambito veneziano