disegno architettonico di Bruno Slocovich - ambito italiano (prima metà XX)

disegno architettonico, post 1924 - ante 1943

Prospetto e sezione per un portone d’ingresso. L’entrata principale è affiancata da due vetrine con le inferriate decorate da motivi ondulati. Le aperture sono sormontante da un’iscrizione, leggermente variata, tratta da Orazio nell’ode del carpe diem (I 11): “Tu ne quaesieris quem mihi, quem tibi fata dederint nec Babylonios” (“Tu non chiedere, non è lecito saperlo, quale fine gli dei abbiano dato a me e quale a te (…)e non consultare gli oroscopi babilonesi”)

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