veduta del castello di Chapultepec

sovrapporta, post 1868/10/12 - ca 1868

Il dipinto si trova al secondo piano, nella sala XV, detta Sala delle udienze, dove sono raccolte le effigi di coloro che più hanno segnato la vita di Massimiliano. La tela è collocata entro cornice lignea sopra una delle tre porte della stanza, in relazione con le altre due sovrapporte, che raffigurano le origini di Massimiliano e della sua famiglia, realizzate da Carl Haase. La veduta del Castello di Chapultepec invece rappresenta la sede della residenza imperiale messicana di Massimiliano e Carlotta, arroccato sul monte Chapulin, poco distante da Città del Messico, di cui l'autore riprende fedelmente l'architettura messicana, mettendo in evidenza, la sua posizione arroccata, il contesto montano e naturalistico, il ruolo politico e di rappresentanza dichiarato dal tricolore messicano, unico dettaglio coloristico in un cielo dai toni sabbiosi sfumati. Visibile è anche anche il tratto iniziale della cosiddetta Passeggiata di Carlotta o Calzada de l'Emperador (rinominata Paseo de la Reforma, a seguito del ristabilimento della Repubblica nel 1867), che Massimiliano fece costruire, su modello dei grandi viali d'Europa, per collegare la residenza imperiale con il centro della città

  • OGGETTO sovrapporta
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Hofmann Franz (sec. Xix)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Haase, Carl
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
  • INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito a partire dal 1775 per volere del viceré di Spagna Bernardo de Gálvez, ad un'altezza di 2.325 m. slm, su progetto iniziale di Bambitelli, il castello di Chapultepec fu proseguito dal capitano Manuel Agustín Mascaró fino al 1786, anno della sua morte. Messo all'asta, in attesa di essere venduto, fu utilizzato come sede dell'Archivio Generale del Regno di Nuova Spagna. Acquistato nel 1806 dal governo municipale di Città del Messico, l'edificio fu quindi ristrutturato in stile neoclassico nel 1863 per volere di Massimiliano d'Asburgo. L'imperatore secondo una prassi già adottata per Miramare, così come per altre residenze imperiali, scelse i più rinomati architetti europei e messicani per la sua ristrutturazione, tra cui Julius Hofmann (figlio di Franz Hofmann), Carl Gangolf Kayser, Carlos Schaffer, Eleuterio Méndez e Ramón Cruz Arango, che progettarono diverse modifiche stilistiche e urbanistiche, al fine di renderlo più vivibile e conferirgli lo stile neoclassico. Anche nel caso di Chapultepec, Massimiliano non trascurò il contesto naturalistico in cui l'opera si inseriva, assumendo il botanico Wilhelm Knechtel, quale responsabile della creazione del giardino pensile situato sul tetto. L'Imperatore inoltre, da cultore dell'arte e dell'estetica del bello, curò anche l'arredo interno, portando con sé dall'Europa innumerevoli mobili pregiati, oggetti d'arte e altri oggetti decorativi per la casa, tutt'oggi esposti al suo interno, ma soprattutto avvalendosi delle competenze di Julius Hofmann, che a differenza del padre, lo seguì in Messico. Il dipinto fu realizzato da Franz Hoffman, padre del più noto Julius, curatori degli allestimenti interni del castello di Miramare, su commissione dello stesso Massimiliano. In una lettera autografa di Hofmann, datata 20 settembre 1868, indirizzata all'amministratore Stepanek, egli afferma di impegnarsi ad eseguire per un compenso pari a 50 fiorini "il quadro mancante sopra la terza porta nel castello di Miramare [...] tratto da riproduzione fotografica [...] dipinto a olio", avente come soggetto una veduta del castello di Chapultepec, raffigurato nel rispetto di misure prefissate. La tela risultava ancora in lavorazione il 12 ottobre 1868, data di una fattura emessa da Vienna, relativa di un versamento a favore delle casse di Miramare di 753.7 fiorini, cifra comprensiva dei 50 fiorini destinati a Hofmann e per altre spese non specificate. (Grippi, 2005)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600005965
  • NUMERO D'INVENTARIO AA55300
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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