ombrellino,
Ombrellino a cupola con fodera di taffettas di seta beige, rivestita di merletto a fusilli nero Chantilly. Manico e puntale in avorio tornito con parti terminali ondulate e decorate con motivi a perla. Sul puntale è annodata una nappa di fili di seta beige
- OGGETTO ombrellino
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MATERIA E TECNICA
avorio/ finitura al tornio
merletto/ merletto
- AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione demaniale "Eleonora Duse"
- LOCALIZZAZIONE Loggia del Capitano
- INDIRIZZO Via Regina Cornaro 221, Asolo (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ombrellino è stato ricondotto al costume di scena per “La donna del mare” di Henrik Ibsen, dramma con cui Eleonora Duse tornò a teatro nel maggio del 1921, dopo una lunga assenza durata più di dieci anni. (Davanzo Poli 2001, p. 131). La fitta corrispondenza dell’attrice testimonia la complessa genesi degli allestimenti e degli abiti di scena che dovevano, nelle intenzioni dell’artista, essere espressione simbolica del personaggio di Ellida e della mutevolezza del suo animo (a tal proposito si veda la scheda 0500335655 relativa all'abito tradizionalmente riferito al dramma ibseniano). Nei resoconti dei critici all’indomani delle rappresentazioni, si trovano riscontri sull’uso di un piccolo ombrellino, un parasol noir, singolarmente tenuto per la punta da Ellida durante tutto il primo atto (Schino 2008, p. 381). Il parasole è stato esposto nella mostra tenutasi a Roma nel 1985 sebbene in tale occasione esso sia stato riferito al costume di scena per "La porta chiusa" di Marco Praga del 1922
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717222
- NUMERO D'INVENTARIO 646
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0