allegoria della città di Verona
dipinto
post 1597 - ante 1597
Farinati Paolo (attribuito)
1524/ 1606
A sinistra risalta una figura femminile con accanto lo stemma della città di Verona, a destra è dipinta una figura maschile con vicino un'anfora che versa acqua. I riferimenti allegorici sono completati dalle immagini del modellino della città veneta, dell'anfiteatro romano e della porta monumentale sanmicheliana
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Farinati Paolo (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE Piove di Sacco (PD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto riflette con precisione l'iconografia di una tela, di più modeste dimensioni, conservata nella Galleria dell'Accademia Tadini di Lovere (BG), insieme al pendant Allegoria della città di Padova, entrambe acquistate dal conte Luigi Tadini con assegnazione a Paolo Farinati. I due dipinti di Lovere si sviluppano nello stesso formato orizzontale che lascia supporre una collocazione a fregio. Secondo Stefano L'Occaso (relazione storico-artistica) il dipinto in oggetto è pertanto attribuibile a Paolo Farinati e faceva parte di un fregio, del quale le tele Tadini costituiscono i bozzetti sin qui noti. Un documento attesta l'attività del pittore veronese, nel giugno del 1597, dovendo cercare sei telai per dipinti su tela raffiguranti le allegorie di sei città della Repubblica Veneta (Puppi, 1968). Stefano L'Occaso ne individua il ciclo in quello commisionato da Marcantonio Memmo (Venezia 1536-1615) in ricordo delle sei sedi - Verona, Padova, Sacile, Vicenza, Bergamo, Palmanova - in cui aveva ricoperto cariche pubbliche. Allegoria della città di Verona apparteneva al prof. Giulio Andrea Pari (1880-1949), docente di Clinica medica all'Università di Padova, che era stato un appassionato collezionista e aveva acquistato beni di ogni genere sul mercato antiquario per la propria casa padovana, negli anni Trenta del Novecento. Dopo la sua morte, l'intera collezione fu trasferita per via ereditaria nel palazzo di Portogruaro che, durante la Grande Guerra, era stato requisito dagli austriaci e spogliato di tutti gli arredi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500707752
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Padova, Treviso e Belluno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ISCRIZIONI stemma - VERONA - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0