allegoria della Patria

monumento ai caduti ad ara, ca 1960 - ca 1965

L’ara, elevata su due gradini che ne seguono il perimetro, presenta alla sommità la personificazione della Patria, incarnata da una figura femminile stante dall’altera compostezza e dai tratti fortemente idealizzati; vestita con peplo dal ricco panneggio, la donna coronata con muraglia merlata mostra sul petto una stella a cinque punte, simbolo dell’Italia. Le sue mani poggiano su di una quinta, ovvero un grande libro rilegato, che ricorda incisi i caduti della Grande Guerra, mentre sulle sottostanti ali laterali dell’altare sono stati aggiunti i nomi dei caduti dell’ultimo conflitto mondiale. Nel prospetto posteriore dell’ara è presente lo stemma a bassorilievo della Magnifica Comunità di Cadore

  • OGGETTO monumento ai caduti ad ara
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo/ scultura
    pietra/ scultura
    ottone/ stampaggio
    marmo/ pittura
  • MISURE Profondità: 1.50 m
    Altezza: 3.50 m
    Larghezza: 2.40 m
  • ATTRIBUZIONI Bergamasco Mansueto (notizie 1921-1922): scultore
  • LOCALIZZAZIONE piazza Roma
  • INDIRIZZO piazza Roma, Perarolo di Cadore (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti della Grande Guerra del comune bellunese di Perarolo di Cadore venne inaugurato il 3 settembre 1922, originariamente collocato al centro di piazza Roma (sull'ex area dove sorgeva l'antico cimitero, utilizzato sino agli editti napoleonici); tale ubicazione centrale permetteva la visione anche del fronte posteriore con lo stemma del Cadore a bassorilievo. Il monumento fu commissionato allo scultore di Longarone, Mansueto Bergamasco, autore anche del monumento di Ospitale di Cadore (rimane traccia della ditta a suo nome, denoninata "Mansueto Bergamasco & figli - Premiato laboratorio marmi (Fondato nel 1873)", all'interno del fondo archivistico appartenuto al medico alpinista Giovanni Angelini, ms. 2.334). La bibliografia consultata precisa che all'inizio degli anni Sessanta l'opera fu spostata sul lato orientale del piazzale, riorganizzato con un sistema di aiuole e vialetti. In tale occasione vennero aggiunte le due lapidi laterali dell'ara con i caduti del secondo conflitto mondiale, come pure vennero sostituiti i nomi in corsivo delle vittime della Grande Guerra sul libro aperto dell'altare, riscritti in lettere capitali (si veda la fotografia storica pubblicata in D'Andrea 2015)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690130
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI prospetto principale, lapide superiore sinistra - MAIEROTTI ETTORE SOTTO TEN./ BENEDET GUGLIELMO SERG./ DEL FAVERO LUIGI “/ AGNOLI PIETRO CAPORALE/ MARINELLO ERNESTO “/ AGNOLI GUGLIELMO SOLDATO/ BENEDET GIO.BATTA “/ BOITO LUIGI “/ CRUZZOLA GIUSEPPE “/ DA COL ANGELO “/ DA COL ERNESTO “/ DA COL PIETRO " - capitale - a caratteri applicati -
  • STEMMI prospetto posteriore, al centro - civile - Stemma - Magnifica Comunità del Cadore - due torri (i castelli di Pieve e Botestagno) legate da catena con al centro un albero
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Bergamasco Mansueto (notizie 1921-1922)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1960 - ca 1965

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'