Odette Dulac. caricatura dell'attrice francese Odette Dulac con abito elegante
manifesto pubblicitario,
post 1900 - ante 1916
Cappiello Leonetto (1875/ 1942)
1875/ 1942
Lettura iconografica: ritratto; caricatura; figura femminile. Categoria merceologica/ tipo evento: informazione e comunicazione; editoria. Nomi: Odette Dulac; Jeanne Marie-Claire Latrilhe. Luoghi: Parigi
- OGGETTO manifesto pubblicitario
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MATERIA E TECNICA
carta/ cromolitografia
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ATTRIBUZIONI
Cappiello Leonetto (1875/ 1942)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
- LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
- INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Odette Dulac (vero nome Jeanne Marie-Claire Latrilhe) fu personaggio poliedrico: cantante, ballerina, attrice e infine anche pittrice e scultrice, allieva di Rodin. Cappiello nella primavera del 1898 si reca a Parigi, ospite del fratello che lavora in borsa. Si inserisce subito nello stile in voga, collaborando come caricaturista per alcune riviste e producendo vari manifesti sullo stile di Jules Chéret. Le sue figure femminili, soprattutto, assomigliano molto alle ballerine raffigurate per le Folies-Bergère. La collaborazione parigina tra Cappiello e lo stampatore-editore Paul Vercasson durò sedici anni, a partire dall'inizio del Novecento, che segna l'inizio della sua carriera di cartellonista professionista. Nei 5 anni successivi alterna caricature e cartellonistica.(...) intanto, la Francia ride - una risata in più - alle spalle di tanti “mostri sacri” delle scene, e anche di protagonisti del mondo culturale. Li raffigura, nelle sue caricature che appaiono su “Le Rire”, Leonetto Cappiello: sua la più famosa caricatura di Sarah Bernhardt nella “Medea” (1899), una smitizzazione feroce della “divina” adulata da Mucha. Parigi ride di questi franchi disegni, ma comincia anche ad ammirare, sui muri, i primi manifesti “francesi” di Cappiello: per il giornale “Le Frou-Frou”, per le attrici Hélène Chauvin e Odette Dulac, per le Folies-Bergère. Queste coloratissime donne, campite sul fondo uniforme del manifesto (giallo, bruno, blu, poi prevalentemente nero), balzano come folletti dalle affiches, con un’evidenza inusitata e un’aggressività promozionale del tutto inedita. Per i parigini è una folgorazione. "(testo di Roberto Curci, tratto da http://www.unindustria.treviso.it/doctreviso/salce/salce1c/lafavola.html)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500669324
- NUMERO D'INVENTARIO 12236
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI a metà, a sinistra - LCappiello - a stampa - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0