Mendola. veduta di Passo Mendola, delle Dolomiti e del lago di Caldaro

manifesto pubblicitario ca 1920 - ante 1930

Lettura iconografica: montagne; picchi montani; neve; valli; laghi; paesi; architetture; edifici storici; alberghi; funivia; alberi; abeti. Categoria merceologica/ tipo evento: turismo; montagna; paesi; associazioni economiche. Nomi: Passo Mendola; Dolomiti; val di Non; Grand Hotel Penegal; lago di Caldaro; Società Grandi Alberghi della Mendola. Luoghi: Italia; Trento; Bolzano; Passo Mendola

  • OGGETTO manifesto pubblicitario
  • MATERIA E TECNICA carta/ cromolitografia
  • MISURE Altezza: 139.5 cm
    Larghezza: 97 cm
  • ATTRIBUZIONI Codognato Plinio (1878/ 1940)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
  • LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
  • INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’avventura editoriale dell’Istituto Italiano d'Arti Grafiche inizia, grazie a Paolo Gaffuri e Raffaele Gatti ex impiegati presso la tipografia Pagnoncelli, con l’acquisizione da parte dei due, della tipografia Sonzogni, in gravi difficoltà finanziarie, intorno al 1873. La ditta Gaffuri e Gatti impronta subito una strategia vincente per il proprio futuro professionale: l’attività editoriale era possibile solo a condizione di garantire con altre attività produttive e commerciali la sicurezza economica del neonato stabilimento tipografico. Inizia cosi la produzione litografica dei calendari a cui viene affincata ben presto quella di materiali simili quali diari, ricettari, blocchi a sfoglio, ecc., e in particolare, dal 1878, i libri da messa e di preghiera, tutti prodotti che richiedevano attenzione anche all’aspetto grafico e decorativo. Nel 1880, con l’ampliamento dello stabilimento si sviluppa anche il settore cromolitografico. Sono della Gaffuri e Gatti infatti, i primi cartelloni murali per pubblicità italiani: quelli che pubblicizzano i pianoforti Ricordi e Finzi, i panettoni Bai e le Assicurazioni generali di Venezia. Nonostante i successi commerciali, tuttavia, le potenzialità dell’azienda non trovano adeguati supporti dal punto di vista societario tanto che nel 1882 i f.lli Cattaneo rilevano l’intera società pur continuando a mantenere il marchio e il nome dei predecessori; nasce così la Fratelli Cattaneo successi Gaffuri e Gatti. Paolo Gaffuri però mantiene vivo l’obiettivo di riuscire a svincolare la casa editrice dalla conduzione familiare dei F.lli Cattaneo e, in una nuova sede che conteneva macchine ed attrezzi per le officine di tipografia, litografia, legatoria, verniciatura, la falegnameria e la meccanica, il 24 giugno 1893 nasce la nuova società denominata Istituto Italiano d’Arti Grafiche che acquisisce nel giro di pochi anni una posizione d’eccellenza nelle tecniche della riproduzione a stampa potenziando e valorizzando il ruolo dell’illustrazione nelle sue produzioni editoriali. Fra le più importanti imprese dell’Istituto bergamasco, tuttora attivo nonostante i cambi societari, ricordiamo la stampa della rivista illustrata Arte italiana decorativa e industriale diretta da Camillo Boito e della rivista Emporium. Per ulteriori approfondimenti in merito all'attività dell'Istituto si veda Anna Martinucci, Le origini dell'Istituto italiano d'arti grafiche: per un'illustrazione di qualità, in FdL, anno XV 2/2009
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500669114
  • NUMERO D'INVENTARIO 11874
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI recto, in basso al centro - MENDOLA DELLE/ DOLOMITI - capitale - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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