Giornata del fiore e della doppia croce. un gruppo di bambini stilizzati giocano facendo un girotondo attorno ad un abero fiorito di pesco su una collina; in alto il simbolo delle due croci rosse sovrapposte, in basso due fasci littori

manifesto pubblicitario, ca 1932/09/01 - ante 1932/03/26

Lettura iconografica: bambini; albero di pesco; fiori di pesco; gioco; girotondo; collina; due croci rosse sovrapposte. Categoria merceologica/ tipo evento: sanità; associazioni sanitarie; raccolta fondi; campagne di prevenzione; vaccinazione antitubercolare. Nomi: Giornata del fiore e della doppia croce; Pasqua; Federazione Italiana Nazionale Fascista per la lotta contro la tubercolosi; Consorzi Provinciali Antitubercolari; croce di Lorena

  • OGGETTO manifesto pubblicitario
  • MATERIA E TECNICA carta/ cromolitografia
  • MISURE Altezza: 100 cm
    Larghezza: 70 cm
  • ATTRIBUZIONI Latini Giuseppe (1903/ 1988)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
  • LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
  • INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le prime campagne di aiuto per gli ammalati di tbc vennero chiamate “crociate”, in considerazione del fatto che il logo era rappresentato dalla doppia croce o croce di Lorena adottata dai Crociati. Questa croce diventerà il simbolo di tutte le campagne antitubercolari a partire dalla Conferenza Internazionale sulla Tubercolosi di Berlino del 1902. Per la raccolta dei fondi, all’inizio del ‘900 vennero ideate delle feste che a Roma e a Torino presero il nome di Giornate antitubercolari, mentre in altre città vennero chiamate in vari modi: Festa delle Rose, Crociate, ecc. All’estero si celebrava la Giornata del Fiore, che sembra avere avuto origine in Svezia nel 1907. In seguito questa festa venne ripresa anche in Italia, e più esattamente a Torino, dove la Crociata contro la tbc del 4 luglio 1913 ne propose lo svolgimento e la prima Festa del Fiore italiana si celebrò a Torino l’anno successivo. Dal 1915 al 1921 venne sospesa per problemi bellici e post-bellici, riprendendo regolarmente nel 1922. Il Ministro dell’Interno, on. Federzoni, con apposite circolari dirette ai Prefetti del regno, espresse il desiderio che in ogni centro d’Italia dal 1925, in un dato giorno dell’anno, si svolgesse la cosiddetta Festa del Fiore. Per ottenere risultati migliori nella raccolta dei fondi, si consigliava di far coincidere la festa con una solennità patriottica e/o una giornata memorabile, nel corso della quale si distribuivano fiori recisi o vasi fioriti, sostituiti in seguito da più economici fiori di stoffa o di carta. Dal 1927 le Campagne Antitubercolari si svolsero annualmente e dall’anno successivo per volere del Duce, la festa si estese su tutto il territorio nazionale. Visto il relativamente modesto successo dell’iniziativa, legato anche alla scarsa efficacia del simbolo, a partire dal 1931 la Festa del Fiore fu celebrata con la Giornata della Doppia Croce (pubblicizzata con la croce di Lorena) in una unica festa detta Giornata del Fiore e della Doppia Croce, anticipata al giorno di Pasqua. Inoltre le campagne vennero potenziate con la produzione e vendita da Pasqua a Pentecoste del francobollo antitubercolare, che determinò sin dal primo anno un consistente aumento dei fondi raccolti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500662656
  • NUMERO D'INVENTARIO 18144
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI a metà, a destra - LATINI - stampatello maiuscolo - a stampa -
  • STEMMI in alto, a sinistra - civile - Marchio - Giornata delle due croci - 1 - Due croci rosse sovrapposte; sopra: VIRIBUS/ VNITIS
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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