Celebrazioni della Sardegna. un nuraghe a thòlos con fiamma accesa sulla cima, coronata di stelle
manifesto pubblicitario
ca 1936 - ante 1937
Bonifazi Virginio (1918/ 1997)
1918/ 1997
Lettura iconografica: archeologia; tombe; cisterna; granaio; fuoco; stelle; fascio littorio. Categoria merceologica/ tipo evento: manifestazioni culturali; celebrazioni; sindacato; corporazioni; associazioni professionali; turismo; isole. Nomi: nuraghe a thòlos; Celebrazioni della Sardegna; Confederazione Fascista dei Professionisti e degli Artisti. Luoghi: Italia; Sardegna
- OGGETTO manifesto pubblicitario
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MATERIA E TECNICA
carta/ cromolitografia
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MISURE
Altezza: 100.2 cm
Larghezza: 70.1 cm
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ATTRIBUZIONI
Bonifazi Virginio (1918/ 1997)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
- LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
- INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Umberto Sabbadini, nato a Mantova, da giovane si trasferì a Roma, ove iniziò a lavorare come apprendista in una tipografia. Alla fine dell’Ottocento, si mise in proprio ed aprì una stamperia artigianale in via Quintino Sella. “All’inizio era ben poca cosa” - racconta il nipote - “stampavano biglietti da visita, cartoncini, partecipazioni”. Con gli anni l’attività si ingrandì, grazie anche all’aiuto economico della famiglia della moglie. Quasi in concomitanza con l’entrata in azienda dei figli, cambiò le sede dell’azienda, trasferita in via Castelfidardo, dove i proprietari avevano comprato un intero stabile di cinque piani. Ai piani superiori vivevano le famiglie, nel cortile vi era un locale che ospitava la tipografia. “I figli, Guglielmo, Arnaldo ed in seguito Paolo, entrati in ditta negli anni Venti, capirono che per fare un salto di qualità, dovevano ottenere le commesse pubbliche; conseguentemente, iniziarono a partecipare agli appalti indetti dai Ministeri, dalle Poste e delle Ferrovie. Si specializzarono nel campo della tipografia che concerne la modulistica”. Umberto Sabbadini, nipote del fondatore, ricorda che “lo zio Arnaldo andava a Palazzo Braschi per ricevere le ordinazioni anche dalla GIL (la Gioventù Italiana Littoria), che li aveva incaricati di stampare una specie di vademecum militare per i giovani Avanguardisti e Balilla”. Nel 1938 la società “Tipografia Sabbadini” era una piccola industria a conduzione familiare, con circa venti operai. Alla Camera di Commercio era iscritta come “s.r.l.” ed era amministrata da Arnaldo Sabbadini, mentre Guglielmo era il procuratore. “Con la promulgazione della normativa antiebraica non fu più possibile per gli ebrei essere imprenditori”, pertanto i Sabbadini nominarono amministratrice dell’azienda, nel frattempo trasformata in “Società Anonima Aldina”, una compagna di scuola della moglie di Guglielmo. In questo modo, pur con molte cautele, il lavoro continuò fino al 1943. Nel Rapporto Generale è riportata una denuncia contro i Sabbadini, effettuata da un certo Giuseppe Lelli, ex operaio della tipografia. In famiglia, tuttavia non ricordano né il nome della persona, né di controlli effettuati dalle autorità fasciste. Se, da un lato, la cautela con cui furono costretti a lavorare penalizzò le attività dell’azienda, in un periodo in cui diverse industrie concorrenti si ingrandivano, dall’altro, nella famiglia Sabbadini, è rimasta memoria del grande aiuto e della complicità ricevuti da molte persone. Ad esempio, “un ex dipendente del nonno, che si era messo in proprio qualche tempo prima e aveva creato una bella azienda tipografica, non solo li aiutò a fuggire il 16 ottobre, all’arrivo dei tedeschi, ospitando tutta la numerosa famiglia Sabbadini nei suoi poderi dei Colli Albani, ma incorporò la ditta nella sua azienda e ne curò gli interessi, fino all'arrivo degli americani, quando la rese, integra, alla famiglia." (tratto da L'influenza delle leggi razziali sulle economie familiari: testimonianze, Veronica Rossi Coen, Camera di Commercio di Roma, http://www.rm.camcom.it)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500662487
- NUMERO D'INVENTARIO 17877
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI recto, in basso al centro - CELEBRAZIONI DELLA SARDEGNA - capitale - a stampa -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0