Il Popolo. uomo solleva un braccio che regge un giornale
manifesto pubblicitario,
ca 1945 - ca 1945
Lettura iconografica: figura maschile; uomo; operaio; giornale. Categoria merceologica/ tipo evento: informazione e comunicazione; editoria; quotidiano; politica; partiti politici. Nomi: Il Popolo; Democrazia Cristiana. Luoghi: Roma; Milano; Firenze; Napoli
- OGGETTO manifesto pubblicitario
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MATERIA E TECNICA
carta/ riproduzione fotomeccanica
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MISURE
Altezza: 100 cm
Larghezza: 69.7 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
- LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
- INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Popolo è stato un quotidiano politico fondato a Roma il 5 aprile 1923 da Giuseppe Donati. Fu organo del Partito popolare (1923-1925), della Democrazia Cristiana (1944-1994) e di nuovo del Partito Popolare (1994-2003). Nacque come organo di stampa del Partito Popolare Italiano di Don Luigi Sturzo. La linea di Donati fu improntata a mettere gli elettori cattolici in guardia dal fascismo e a mostrarne l'impronta eversiva. L'antifascismo del quotidiano si acuì in seguito al delitto Matteotti (10 giugno 1924). Preso di mira dal regime, nel 1925 Il Popolo fu costretto a sollevare il direttore dal suo incarico. Giuseppe Donati partì per un volontario esilio a Parigi. Le pubblicazioni ripresero il 4 luglio sotto la guida del caporedattore Giuseppe Margotti ma il quotidiano continuò ad essere oggetto di nuovi e ripetuti sequestri. Il 19 novembre 1925 fu costretto a sospendere le pubblicazioni fino a tutta la durata del regime fascista. La testata fu ripresa il 1º ottobre 1943, nella Roma occupata dai nazisti. Furono pubblicati in clandestinità 14 numeri, fino al 18 maggio 1944. In giugno, dopo la Liberazione di Roma, Il Popolo divenne l'organo ufficiale della neonata Democrazia Cristiana, con la direzione di Guido Gonella. Nel 1946 Gonella lascia la direzione a Igino Giordani che la manterrà fino al 1947. Dal 1956 al 1960 è stato direttore del quotidiano Ettore Bernabei. Dal 1945 Il Popolo uscì con un'edizione nazionale e con edizioni regionali a Milano, Firenze e Napoli. Le edizioni regionali furono chiuse nel 1960. Nel 1994, sciolta la DC, divenne giornale del nuovo Partito Popolare di Mino Martinazzoli. Nel 1995, con la scissione all'interno del partito fra l'ala di Rocco Buttiglione, che auspicava l'intesa con le forze di destra, e quella di Gerardo Bianco, che invece auspicava l'ingresso nella coalizione di centrosinistra, il giornale fu affidato alla seconda. Ha cessato le pubblicazioni nel 2003, con la nascita del nuovo quotidiano de La Margherita, Europa, il quale ne ha assorbito parte della redazione e molti collaboratori
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500657571
- NUMERO D'INVENTARIO 06068
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI in basso a destra - ARTI GRAFICHE BOERI - ROMA -MILANO - caratteri vari - a stampa -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0