Lane Rossi. figura maschile composta di pezze di stoffa, spilli e bottoni

manifesto pubblicitario, ca 1953 - ca 1953

Lettura iconografica: figura maschile; pezze di stoffa; spilli; bottoni. Categoria merceologica/ tipo evento: industria tessile; tessuti; lana. Nomi: Lane Rossi. Luoghi: Vicenza; Schio

  • OGGETTO manifesto pubblicitario
  • MATERIA E TECNICA carta/ riproduzione fotomeccanica
  • ATTRIBUZIONI Testa Armando (1917/ 1992)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
  • LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
  • INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Lanificio Rossi (poi abbreviato in Lanerossi) di Schio è stato uno dei maggiori lanifici italiani. Fu fondato nel 1873, trasformando in S.p.A. le Industrie Rossi, sorte nel 1817 per opera di Francesco Rossi; originario di Santa Caterina di Lusiana, si trasferì a Schio e nel 1849 cedette la gestione del lanificio al figlio Alessandro. Questi, nel corso degli anni lo trasformò in una delle maggiori industrie nazionali. All'inizio del Novecento il Lanificio Rossi era la maggiore impresa laniera italiana, con numerosi stabilimenti nel vicentino, di particolare importanza oltre a quelli di Schio erano quelli di Piovene Rocchette a cui si aggiunsero col tempo anche quelli di Torrebelvicino, Pievebelvicino, Dueville, Marano Vicentino, Vicenza, Montorio Veronese. Sulla spinta dell'impresa sorsero molte iniziative collaterali: i quartieri operai, i dopolavoro e molte opere sociali. La Lanerossi produceva tessuti di lana destinati ai più svariati scopi: dagli abiti, ai panni, coperte, filati per aguglieria e utilizzi industriali, che era in grado di commerciare in tutto il mondo attraverso una capillare rete vendita in USA, URSS, Germania, Polonia, Sud Africa, Canada, ecc. Nonostante questo, in pieno boom economico, a causa di scelte di gestione sbagliate la Lanerossi visse un periodo di crisi nel triennio 1955 - 1957. Per risollevare il lanificio e ristrutturarlo venne chiamato nel 1956 a svolgere l'incarico di presidente e consigliere delegato Giuseppe Eugenio Luraghi, che riuscì in brevissimo tempo a ottenere risultati eccellenti. Nel 1987 il gruppo venne acquisito dal concorrente Marzotto della vicina Valdagno, che tuttavia non investì più nel marchio. Vennero via via smantellati i vari stabilimenti fino alla storica chiusura di quello di Schio nell'agosto 2005
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500657363
  • NUMERO D'INVENTARIO 05582
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • ISCRIZIONI immagine, in basso a sinistra - ARMANDO TESTA - a stampa -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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