Cristo in trono tra i santi Felice e Fortunato

pala d'altare, 1381 - 1381

Tavola contenuta in una larga cornice, di realizzazione recente, a dentelli rivolti verso l'interno e fasce a intreccio, con quattro bulbi a corde intrecciate agli angoli e uno a conformazione di croce al centro della parte superiore

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 50 cm
    Larghezza: 75 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Civica
  • LOCALIZZAZIONE Municipio
  • INDIRIZZO corso del Popolo, 1193, Chioggia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione si rivela preziosa per ricostruire le vicende della tavola, fornendo la data, 1 agosto 1381, il nome del podestà in carica, Pietro Giustiniani e quello dei committenti, i massari del comune Felice De Matrona e Franceschino Gabo. Questi ultimi, appartenenti a famiglie notabili di Chioggia, rivestirono la carica nella fase di ricostruzione cittadina seguita alla guerra di Chioggia. La commissione del dipinto è la prima pittura pubblica invocante sulla città la benedizione di Cristo e l'intercessione dei santi patroni. Il dettaglio dell'aureo mantello munito di massicci bottoni d'oro indossato dai Santi conferma una lettura in chiave di rivendicata autonomia cittadina, coi veri liberatori di Chioggia avvolti nel mantello delle massime cariche militari, dei capitani generali delle truppe da mar. La forte presenza di pennellate a legante oleoso lascia supporre che la parte superiore sia stata ridipinta in un momento successivo secondo l'iconografia di una precedente tavola forse deteriorata o, fatto che può essere favorito dalla destinazione insieme religiosa e civica dell'opera, che richiedeva il mantenimento dell'iconografia e pertanto della funzionalità e del valore devozionale piuttosto che dell'autografia, elemento che qui peraltro risulta di scarso significato. La tavola può dirsi di stile popolare, tanto più che presenta grossolani errori di trascrizione del testo latino di Giovanni XV,12, il cui testo così come riportato nella vulgata recita: "Hoc est praeceptum meum ut diligatis invicem sicut dilexi vos"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500361152
  • NUMERO D'INVENTARIO 25532
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in alto a sinistra - FELIX - Giovanni (XV,12) - caratteri gotici -
  • STEMMI piede della tavola, a destra - civile - Stemma - Di Città Chioggia - Arme con leone di rosso, rivoltato, in campo argenteo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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