San Girolamo

dipinto, ca 1450 - ca 1499
Bastiani Lazzaro (attribuito)
notizie 1449/ 1512

Al centro e' raffigurato S. Girolamo, in veste bianca e manto rosso, assiso in cattedra secondo un'impostazione frontale; il volto incorniciato da una lunga barba canuta; la mano destra atteggiata a benedire, mentre con l'altra sostiene il testo sacro, aperto verso l'osservatore, appoggiandolo sull'arto inferiore. In alto, due angeli, in veste verde e gialla, tengono sospeso il cappello cardinalizio sul capo del Santo, cinto dall'aureola dorata; in basso, a sinistra e' accucciato il leone. Il Santo si staglia sul drappo verde scuro che fa da dossale al trono. Nello sfondo, oltre un parapetto, si apre una veduta paesaggistica con erte e ondulate colline su cui si erge qualche isolato castello

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Bastiani Lazzaro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Asolo (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola, attualmente completata solo dalla lunetta raffigurante la Pieta', in origine era parte di un polittico comprendente anche una predella con Episodi della vita di S. Girolamo acquistata nel 1900 dalla pinacoteca di Brera (C. RICCI, La pinacoteca di Brera, Bergamo 1907, P. 292; P. HUMFREY, Lazzaro Bastiani in "Pinacoteca di Brera" Milano 1990, p. 40, 18a-b-c).Come ricorda il Comacchio (1976), la pala in origine era collocata sull'altare ligneo di S. Girolamo, nella cappella omonima, fatta erigere dalla famiglia Colbertaldo entro il 1488; nel 1807 l'altare fu rimosso ed essa fu appesa alla parete della navata settentrionale. Considerata definitivamente opera di Lazzaro Bastiani (VENTURI 1907, 1915, BORENIUS 1912; COLLOBI 1939; ARSLAN 1965; LUCCO 1986; FOSSALUZZA 1990), nonostante il Fogolari (1932) avesse proposto l'attribuzione al figlio Sebastiano, il dipinto rivela di accostarsi ad un modello belliniano nella lunetta e di adottare "una costruzione cromatica e un senso della forma di consueta derivazione antonellesca" (FOSSALUZZA, 1990); e' inoltre ammessa (COLLOBI; 1939; ARSLAN 1965), in base all'analisi stilistica, una sua collocazione cronologica intorno al 1485. Per Lazzaro Bastiani, bibliografia , cfr. AA. VV. La pittura nel Veneto. Il Quattrocento, Milano 1990, II p. 733-734
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500235283
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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