organo - meccanico di Callido Gaetano - ambito veneto (sec. XVIII)
Collocato in cantoria, è racchiuso nella cassa dalle linee architettoniche molto semplici, con decorazione bicolore, che richiama il disegno del parapetto dellacantoria. Un ricco festone (con decorazione fiori e frutta) attraversa il prospetto delle canne seguendone l'andamento. In alto al centro vi è una targa decorata con iscrizione, ai due lati due statue di legno, due angeli suonatori. La cantoria su quattro colonne presenta nel parapetto ai due lati due figure simmetriche in rilievo di angeli musicanti e al centro il calice sormontato dall'ostia, simbolo eucaristico.L'organo presenta un prospetto, a campata e ordine unici, di canne disposte "a cuspide" con ali convergenti; la tenda di protezione in tessuto rosso è azionata da una corda collocata alla destra della tastiera. Il numero complessivo delle canne difacciata è 25; la nota e il registro corrispondente alla canna maggiore è il Fa1 di Principale. Sono canne in stagno. Il profilo delle canne è piatto, le bocche sono tutte allineate e il labbro superiore è sagomato "a mitria". Appartengono tutte al registro di Principale 12' e sono tutte suonanti. Sei canne sono doppie di rinforzo. Sul sostegno di queste canne è impresso a fuoco il marchio callidiano G C. ...(il testo continua in OSS)
- OGGETTO organo meccanico
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MATERIA E TECNICA
CARTA
lega metallica
LEGNO
METALLO
OSSO
PELLE
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Callido Gaetano (1727/ 1813)
- LOCALIZZAZIONE Mira (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non c'è una documentazione originale, un contratto originale. Nella cronologia delle opere del Callido non compare l'organo di Gambarare. Ma poiché l'organo era spesso un oggetto di scambio fra le parrocchie, non si può escludere che questo strumento avesse un' ubicazione originale diversa. L'inventario degli arredi della chiesa riporta fra altre cose anche "Organo Callido". Si fa inoltre menzione in altri documenti relativi all'uso dell'organo durante celebrazioni ufficiali e solenni. Sono stati fatti diversi interventi di restauro su questo strumento. Il primo è attribuito a Angelo Agostini (1851 ca.) per similitudine con altri lavori del padovano (spostamento della facciata per far posto a nuove canne, allargamento della tastiera); altri sono stati eseguiti fra il 1893/94 ma non si conosce il nome dell'esecutore; l'ultimo lavoro di restauro, prima di quello della ditta Alfredo Piccinelli, è del 1968 in cui è stata aggiunta l'elettrificazione dell'alimentazione. Il restauro accurato operato dalla ditta di Alfredo Piccinelli ha mirato ad una completa pulizia, una sostituzione delle parti logore, un'integrazione delle parti consumate, alla ricostruzione delle parti mancanti, a una nuova intonazione rispettosa delle caratteristiche originali delle canne, e all'accordatura secondo temperamento inequabile
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500223646
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI al centro sopra la tastiera - Gaetano Callido fecit/ Alfredo Piccinelli restaurato a.d. 1984 - italiano volgare
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0