Altare maggiore collocato nel presbiterio in marmi policromi scolpiti, costituito da paliotto frontale a figure geometriche incastonate e incorniciate: nell'ovale di centro un intarsio in marmo bianco su fondo scuro raffigura un calice con due angioletti oranti ai lati. Ai lati della mensa, su due pilastrini sono collocati due angeli oranti in legno scolpito e dorato (altezza cm 143 a destra, cm 137 a sinistra).Su due gradini rettilinei sopra la mensa poggia un ciborio a forma di tempietto esecutiva comprendente un corpo centrale dov'e' inserita la custodia racchiusa con preziosa porticina centinata in metallo argentato al centro della quale, a sbalzo dorato, sta una figura della Madonna che sostiene una croce col braccio sinistro e un calice con la mano destra, due angioletti stanno ai suoi piedi, due coppie di colonnine ai lati di ordine, corinzio con basamenti e pulvini che reggono ognuna un angioletto orante seduto su propria voluta; al di sopra il tamburo riccamente modellato con volute sui tre lati, con base per esposizione sul fronte, e' sormontato da due testine alate, al di sopra una cupola a cipolla riccamente intarsiata in marmi violacei con motivi geometrici e' conclusa in sommita' da croce metallica dorata con tre testine alate alla base
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Veneta
- LOCALIZZAZIONE Farra Di Soligo (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le caratteristiche tipologiche, figurative e di tecnica esecutiva del manufatto, alquanto raffinata soprattutto nel ciborio, altre volte attestate nel contesto locale, collocano l'autore dell'opera in un ambito culturale veneto del sec. XVII, pur nel riconoscere al ciborio uno stile piu' maturo rispetto al paliotto. Questi ultimi furono rimossi recentemente dalla precedente chiesa parrocchiale attigua alla attuale, e qui collocati completando l'altare con i due pilastri laterali e i raccordi con la mensa, nonche' aggiungendo un basamento in marmo rosso al ciborio; il relativo dossale e' rimasto nella sede originaria. Le due statue in legno dorato sembrano risalire, per certo accademismo nell'atteggiamento e connotazioni plastiche, al sec. XIX
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500215522
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0