Assunta
pala d'altare
ca 1560 - ca 1560
Zelotti Giambattista (1526/1578)
1526/1578
Impianto compositivo articolato su due fasce orizzontali raccordate da due angeli. Colori vivaci e compatti
- OGGETTO pala d'altare
-
MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
-
ATTRIBUZIONI
Zelotti Giambattista (1526/1578)
- LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo il Fiandrini (1803-10, c. 38v) la tela venne fatta eseguire per il coro della chiesa di Praglia nel 1559 dall'abate Placido II da Marostica, il primo e maggior committente dell'arredo pittorico, da G.B. Zelotti. Mancano apporti documentari ma l'attribuzione viene generalmente accettata dalla critica e dalle fonti come pure la collocazione alla fine del sesto decennio, in un momento in cui il linguaggio zelottiano è ancora saldamente ancorato alla lezione veronesiana. Subito dopo, cioè le esperienze veneziane nella sala del Consiglio dei Dieci (1553/4), alla Libreria Marciana (1556/7)e alla villa Godi a Lonedo. Le figure degli apostoli sono severamente ammantate e bloccate in atteggiamenti rigidi; i colori poco luminosi e non esaltati neppure dalla stesura abbastanza decorativa scelta per il soffitto della Libreria a Praglia, a metà del 7° decennio, ove lo Zelotti optava per soluzioni formali già più sciolte ed audaci, talora semplicistiche. Le guide locali la ricordano nel catino absidale ove rimase probabilmente fino al 1869 (Carpanese, 1954, p. 202, nota 58), quando venne portata al Museo Civico in seguito alla soppressione dell'abbazia, insieme ad un congruo numero di quadri. Restituita nel 1912, trovava posto nella sacrestia, sopra la porta d'ingresso: in quell'occasione veniva probabilmente distrutta la pesante cornice in pietra scolpita nel 1768 da Domenico Pivotto (Archivio di Praglia, 7, c. 166r, quietanza per la cornice in pietra all'Assunta dello Zelotti - 1768: "Lire tresento e novanta sie ho ricevuto dal Rev:mo Padre Abate di Praglia Don Cecilio Pelegrini...per...dal contorno della pala del Coro dilo Zeloti. Io Domenico Pivotto taglia piera"). Dal 1958 il dipinto si trova sulla facciata interna sopra la porta d'ingresso centrale. Aggiornamento 2015: Nell'elenco delle urgenze all'attenzione di Placido doveva certamente essersi guadagnata un posto privilegiato la questione dell'immagine dell'Assunta (fig. 10), destinata all'altare maggiore, consacrato già nel 1547, tassello fondamentale dell'apparato iconografico dell'abbazia intitolato alla Vergine, in stretta correlazione con la celebrazione della vittoria del figlio sulla morte illustrata nel catino. Non vi è dubbio dunque che l'immagine sacra sia stata oggetto di una delle primissime richieste dirette al pittore, accompagnata dalla raccomandazione di un sollecito adempimento, forse già con scadenza 1559-60 [...]. Che l'Assunta sia da annoverare tra le prime opere consegnate ai monaci assieme alle portelle dell'organo lo conferma la distanza stilistica che le separa dal complesso di tele per la libreria del convento, agganciabile al noto mandato di pagamento, senza indicazione di oggetto, del marzo 1564. Il pittoricismo a forte intensità luministica e il dinamismo spaziale di queste ultime danno la misura dell'intervallo che le separa da portelle e da pala, opere nelle quali il pittore tende a compattare solide masse figurali timbrate dai colori schiariti e appena rigate dalle linee acuminate del panneggio di consistenza cartacea. Il fatto che nel 1560 Pre Giovanni da Brescia facesse realizzare la cornice lignea dell'Assunta (allora probabilmente già in essere) rappresenta un ulteriore indizio a favore della datazione indicata (Mancini, 2013, pp. 355-356)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015522
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1979
2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0