La deposizione di Cristo
dipinto,
Salloni, Agostino (xvii Sec)
XVII sec
Il dipinto rappresenta la deposizione di Cristo nel sepolcro, adagiato a terra da Giuseppe d'Arimatea e da Nicodemo, e lo svenimento della Vergine soccorsa dalle altre Marie; mentre in secondo piano, sulla sinistra, una donna con la testa coperta da un velo e un giovane ragazzo assistono alla scena. Tutto il dipinto è tenuto su toni scuri, con forti ombreggiature e luci taglienti sulle carni e sulle vesti
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
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ATTRIBUZIONI
Salloni, Agostino (xvii Sec): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Diocesano Brescia
- INDIRIZZO Via Gasparo da Salò, n. 13, Brescia, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è da considerarsi copia parziale della tela dello stesso soggetto dipinta da Jacopo Bassano per la chiesa di Santa Maria in Vanzo a Padova (olio su tela 270 x 180, firmata e datata JAC. BASSANE / FACIEBAT I MDLXXIV), la cui consistente fortuna è determinata anche dal fatto che venne più volte replicata dallo stesso Bassano (un esemplare si trova anche presso la chiesa dell'Ospedale di Bergamo) e resa nota attraverso le incisioni di Cochin e Jackson. Il Salloni, nel riprendere il prototipo bassanesco, rivela un particolare interesse per il luminismo contrastato e tenebroso, così come si vede anche nelle opere giovanili di San Giovanni Evangelista a Brescia e nella più tarda tela della Giuditta del Museo Diocesano (cat. n. 222), ma interpreta la pittura bassanesca con un certo impaccio e con una materia compatta che poco si assimila al vibrante smaterializzarsi delle figure del Bassano. Pur nella sostanziale fedeltà al prototipo, il dipinto del Salloni rivela nel colorire, un'attenzione alla cultura locale, per lo più datata, che egli riprende con non troppa felicità e fantasia
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303276706
- NUMERO D'INVENTARIO 240
- ENTE SCHEDATORE Fondazione Museo Diocesano di Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0