Allegoria della Vittoria

monumento ai caduti a lapide,

Il manufatto, collocato sul muro a Nord della torre comunale a circa 3,70 metri dal terreno, è così strutturato. Nel mezzo, su una grande lesena di mamo, alta circa 2,5 metri, è riprodotta in altorilievo l'allegoria della vittoria alata che innalza una corona di fronde d'alloro e quercia; alla sua base è stata collocata una lampada votiva elettrica con supporto in bronzo. Ai suoi lati, in orizzontale, si sviluppano due lapidari simmetrici, composti entrambi di due lastre marmoree ciascuno, su cui sono riprodotti i nomi dei caduti. Nell'ala sinistra vi sono gli 83 morti della Grande guerra, riportati in ordine alfabetico e di cui si specifica solo cognome e nome. Nell'ala destra stanno i 78 morti nei conflitti dal 1935 al 1945. Anche di questi vi sono solo i cognomi e nomi in ordine alfabetico, però, essi sono ripartiti per conflitto e per tipologie: Africa orientale, partigiani, vittime civili, militari morti per malattia e in azione, o dispersi nel conflitto 1940-45. I due lapidari sono contenuti nel loro lato esterno, a mo' di cornice, da due lesene abbellite da un capitello ionico e da decorazioni floreali policrome, e sorrette da due massicce mensole effigianti una testa di leone; sono coronate da due simboliche lampade in bronzo da cui si sprigiona una fiamma dorata

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    Marmo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Repubblica
  • INDIRIZZO Piazza Repubblica, Calcinato (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manufatto come lo si vede oggi, è senz'altro un rimaneggiamento successivo al 1945, che non dovette riguardare solo le epigrafi con i nominativi dei caduti. Infatti, per certo, anche l'epigrafe dedicatoria fu modificata, perché in principio il testo attuale (CALCINATO CON RELIGIOSO ORGOGLIO RICORDA I SUOI FIGLI CADUTI) proseguiva così: PER LA VITTORIA DELLA LIBERTA' - 12 OTTOBRE 1919. Nel 1985 vi furono degli interventi di restauro alla torre, e nel 2005 alla lapide. In quasi 20 anni, però (si confrontino le immagini allegate dei sopralluoghi, anno 2011 e 2023), specie l'altorilievo scultoreo è stato intaccato ancora dai licheni, forse per l'esposizione a Nord. La grande lapide fu inaugurata domenica 12 ottobre 1919, in occasione della solenne consegna della bandiera da parte delle donne di Calcinato alla locale sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti. L'ubicazione era la medesima, presso le scuole, il municipio e la parrocchiale. Tra gli oratori è da segnalare il tenente Franco Sega, invalido di guerra e segretario provinciale delle Opere federate di assistenza e propaganda nazionale. La cerimonia fu turbata da contestazioni di militanti socialisti; sintomo del contesto coevo da guerra civile. In seguito, per cura dell'Associazione Nazionale Combattenti, sotto la lapide ai caduti, fu murata una targa marmorea riportante il testo del bollettino di guerra del generale Diaz. Fonti e bibliografia: Calcinato. La Bandiera dei combattenti, "La Provincia di Brescia", 14-10-1919; Istituto del Nastro Azzurro. Federazione Provinciale di Brescia. Gruppo Med. d'Oro Arturo Mercanti Montichiari. Il Mandamento di Montichiari ed il suo valore bellico nella storia, Vittoria Grafica, Brescia, 1941; A. Cazzani (a cura di), I monumenti e i giardini celebrativi della Grande guerra in Lombardia. Il censimento per le province di Brescia, Milano e Monza Brianza, Eurostampa, Fizzonasco, 2012
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275034
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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