Allegoria della Vittoria

monumento ai caduti a cippo,

L'area del monumento è collocata a mezza via fra il nuovo municipio e la parrocchiale. Il monumento è costituito da una struttura a portico, avente un che di megalitico, con pianta a L. In 7 spazi tra i pilastri, sugli 8 disponibili, sono stati collocati dei blocchi trapezoidali rivestiti in marmo su cui sono affisse le lapidi riportanti i nomi dei caduti. Al di sotto della settima campata della struttura, è posizionato il cippo del monumento originario del 1921 (h. 200 cm X 179 larghezza X 50 profondità). Esso termina con un semicerchio a tutto tondo, e presenta sul frontale due decorazioni a bassorilievo; in basso a sinistra c'è anche incisa la firma dell'autore. Nella parte superiore, anche se consunta dal tempo, si nota una biga romana, trainata da due cavalli, che trasporta la vittoria alata reggente nella destra una corona d'alloro, e nella sinistra una fiaccola (?). Nella parte inferiore, invece, è rappresentato, in modo piuttosto realistico, un soldato morente, accasciato, con il capo scoperto reclinato sul petto, mentre impugna nella destra un'arma bianca (sembra una daga, non una baionetta). I dettagli sono abbastanza precisi nella divisa fregiata dalle stellette al bavero, nella fasce mollettiere e negli scarponi. Il basamento del cippo reca le tracce del lapidario originario che è stato abraso e distrutto. I caduti della Grande guerra ammontano a 27, mentre quelli della guerra 1940-1945 sono 14. Tutti i caduti sono divisi per cause/circostanze di morte, e per ognuno è riportato: grado, cognome, nome, anno di nascita, data di morte

  • OGGETTO monumento ai caduti a cippo
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Casal, Valentino (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Piazza S. Andrea
  • INDIRIZZO Piazza S. Andrea, Pompiano (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu inaugurato domenica 20 novembre 1921. Oratore ufficiale fu l'onorevole Carlo Bonardi. In origine esso era collocato presso le scuole. Il manufatto, così come è oggi, è frutto di un evidente, pesante, invasivo, e per certi versi opinabile, intervento che, dall'analisi del contesto, sembra risalire a non molti anni fa. Sulla base del cippo originario sono palesi le cancellature e le abrasioni; probabilmente è andata perduta l'epigrafe dedicatoria, mentre tutti i nomi dei caduti sono stati riportati sulle nuove lapidi. E' da segnalare il bassorilievo del soldato morente perché alquanto realistico e, appunto per questo, non molto comune nelle rappresentazioni della morte del soldato sui manufatti del Bresciano. Il soldato è alquanto macilento, non possiede un fisico da eroe omerico, e non è in pose statuarie o trionfalistiche, ma è accasciato così come quando si moriva per davvero fra le trincee. L'espressione del volto non evoca le sofferenze di un trapasso violento e stentato, ma sembra quasi quella di un dormiente - del resto, quando in guerra si moriva, si moriva anche sul colpo - che ha già oltrepassato la soglia dell'ignoto. Fonti e bibliografia: Pompiano. Il monumento ai caduti, "La Provincia di Brescia", 6-11-1921; Pompiano inaugura il monumento ai suoi caduti, “La provincia di Brescia”, 22-11-1921; Pompiano ha inaugurato il monumento ai suoi caduti in guerra, “La Sentinella”, 23-11-1921
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275026
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI 1a arcata - GUERRA / 1915 - 1918 / DISPERSI // CAP. MAGG. SESTI BATTISTA CL. 1891 / SOLDATO RONCALI BERNARDO " 1886 / " SPALENZA FRANCESCO " 1889 / " CADEMARTORI LUIGI " 1896 / " SALA FRANCESCO " 1897 / " PIFFERI EDOARDO 1897 // - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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