Allegoria della Vittoria come aquila

monumento ai caduti ad obelisco

Il monumento è collocato sul piazzale della chiesa parrocchiale di Cimmo. Esso è così strutturato. Il basamento è composto da un massiccio cubo su cui poggia un parallelepipedo rettangolo, dai fianchi lavorati e snelliti, che sul lato frontale reca l'epigrafe dedicatoria in latino. Si erge poi l'obelisco vero e proprio, abbellito alla base da un serto di alloro scolpito nel marmo in senso orizzontale, e che termina in un capitello a sezione quadrata, sul quale poggia un'aquila ricavata dallo stampaggio di una lamina bronzea. Sulle 4 facciate dell'obelisco vi è una seconda epigrafe dedicatoria, indi sono riportati i nomi degli 8 morti nella Grande guerra. Essi sono divisi per causa-circostanza di morte, e per ognuno è specificato. cognome, nome e paternità. Sono anche stati aggiunti, senza alcuna specificazione, 2 deceduti nel conflitto 1940-1945, con caratteri in bronzo anziché in piombo

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo botticino
    PIOMBO/ FUSIONE
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LOCALIZZAZIONE Via Paolo Sesto
  • INDIRIZZO Via Paolo Sesto, Tavernole Sul Mella (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo monumento sorse sia per la volontà di ricordare i morti della propria contrada, ma anche per questioni campanilistiche e di lotta politica, tipiche queste ultime della temperie da guerra civile. Il Comune di Cimmo era composto dalle frazioni di Tavernole, sul fondovalle, e di Cimmo in posizione più distaccata, sulla montagna. Il Comune deliberò di erigere un ricordo in data 20 settembre 1919. Sembra che il Comitato pro-ricordo avesse agito in modo tale da urtare la sensibilità degli abitanti di Cimmo. In questa contrada, già dall'estate del 1920 si parlava di erigere un ricordo esclusivo sul piazzale della parrocchiale, e un gruppo di giovani ragazze si mosse per la raccolta fondi, avallate dal'arciprete. Nel frattempo il comitato originario era giunto alla conclusione del suo lavoro: la Ditta Bonifacio aveva approntato una lapide (cfr. scheda specifica in precedente campagna di catalogazione) che veniva murata nella facciata del municipio, con sede a Tavernole. Essa fu inaugurata domenica 7 agosto 1921, con oratore ufficiale l'onorevole liberal-democratico Carlo Bonardi. L'iniziativa di Cimmo, invece, si concluse quasi 2 anni dopo. Il monumento, opera di un non meglio identificato marmista Cattò da Costorio di Concesio, fu inaugurato nella seconda decade del maggio 1923 - probabilmente domenica 13 - in contemporanea con il parco della Rimembranza. Oratore ufficiale fu Mariangelo Stefanetti, dell'Unione Nazionale Reduci di Guerra, con una massiccia presenza di società cattoliche; sicché fu questa fazione politica a connotare quella cerimonia. Fonti e bibliografia: "Il Cittadino di Brescia": Da Cimmo. Pel monumento ai caduti, 5-9-1920; Da Tavernole V.T. Inaugurazione ricordo ai Caduti, 3-8-1921; Da Cimmo. Per la commemorazione dei Caduti, 6-8-1921; La commemorazione dei caduti a Tavernole V.T., 10-8-1921; Cimmo ai suoi Caduti, 17-5-1923
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274993
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI frontale, in basso - PAX CHRISTI / IN REGNO / CHRISTI / MCMXIII // - capitale alto-basso - a caratteri applicati in piombo, a caratteri applicati in bronzo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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