Allegoria della Patria

monumento ai caduti a lapide,

La lapide è murata a circa 230 cm da terra sulla facciata del fianco sinistro del grande arco posto a centro del monumentale porticato che dà su Piazza Cavour. Essa è a forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto. La sua superficie è così ripartita. Nell’angolo in alto a sinistra è applicata una vistosa scultura bronzea, rappresentante l’allegoria della patria: una bandiera tricolore spiegata, fa da sfondo ad una donna a capo scoperto, dai capelli lunghi e dall’espressione afflitta, vestita in modo molto semplice, mentre è assisa su una mensola di marmo e osserva la lista dei morti; tiene nelle mani un simbolico ramo di alloro (?) spezzato. In alto a destra, invece, vi è l’epigrafe dedicatoria. Al di sotto, suddivisi in 3 colonne, vi sono i nomi dei 126 deceduti nel conflitto. Per ognuno è specificato sempre il cognome ed il nome, poi vi sono delle informazioni aggiuntive. Sono precisati: il grado militare se graduati, sottufficiali o ufficiali; il titolo professionale (se elevato: professore, dottore, ingegnere); eventuali ricompense al valor militare, ma solo medaglie d’argento o di bronzo, e non gli encomi o le promozioni per merito di guerra; il decesso se avvenuto per ferita in azione o luogo di cura (costoro sono contrassegnati da un pallino nero prima del nome)

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    bronzo/ fusione
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Cavour
  • INDIRIZZO Piazza Cavour, Rovato (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’amministrazione comunale di Rovato, appena conclusa la guerra, deliberò di commemorare i propri morti con una lapide e di ricordare l’esito vittorioso della guerra incidendo nel marmo il bollettino di guerra del 4 novembre 1918. Di questa “solerzia patriottica” il grosso borgo della Franciacorta aveva già dato prova nel recente passato, quando nel 1905 aveva dedicato una lapide ai 3 morti nelle guerre d’Africa (ben 2 ad Abba Garima), e nel 1907 fu scoperta la lapide a Giuseppe Garibaldi. Nel corso dell’estate 1919, come si deduce dalla cronaca del tempo, dovettero sorgere alcuni malumori sulla lapide ai caduti, da taluno ritenuta cosa troppo modesta e meritando più attenzione, invece, l’idea di un monumento. Ad ogni modo, nell’agosto fu inaugurata la lapide del bollettino Diaz, e la successiva domenica 2 novembre venne inaugurata la lapide ai morti. Oratore ufficiale fu il rovatese Demetrio Ondei (1856-1923), insegnante, poeta e letterato, mazziniano e anticlericale. Nella medesima occasione fu anche inaugurata la bandiera della locale sezione dell’Associazione Nazionale Combattenti. E’ da segnalare che, sempre nel 1919, fu pubblicato un opuscolo di 84 pagine in cui erano raccolte le biografie, molto dettagliate, dei morti in guerra del Comune di Rovato, in cui erano precisati persino i numeri delle compagnie fucilieri o i “riparti speciali” e i luoghi di sepoltura alla fronte; grado di precisione dovuto quasi per certo all’uso degli atti di morte inviati dal Ministero della Guerra al Comune. In seguito, l’auspicato monumento sorse non più. Al suo posto, nel 1935, fu edificato l’imponente edificio scolastico dedicato ai caduti in guerra, con opere in bronzo di Claudio Botta. La lapide, che fornisce informazioni piuttosto dettagliate sui morti, è ubicata nel suggestivo contesto della piazza progettata da Rodolfo Vantini nel XIX secolo. La scultura bronzea che la abbellisce, la rende, dal punto di vista artistico, fra le più singolari tra quelle censite in questa campagna di catalogazione. La figura femminile, priva di qualsiasi roboante attributo retorico o bellicista, molto modesta e perciò così umana, pare sia sospesa nel vuoto e che trasvoli nell’aere per mezzo della grande bandiera tricolore su cui è assisa; vivace bizzarria dal che di onirico. Fonti e bibliografia. “La Sentinella Bresciana”, 1919: 16 giugno, Da Rovato. Una grande riunione in Municipio per le onoranze ai caduti per la Patria; 10 luglio, Da Rovato. A ricordare i caduti per la Patria. Rovato. L’inaugurazione della lapide ai caduti e della bandiera ai combattenti, “La Provincia di Brescia”, 6-11-1919. Modesti eroi, Tip. Queriniana, Brescia 1919
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274988
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI centrale - 1915 - 1918 / CADDERO NELL'ORA / VIVRANNO NEI SECOLI / PASSATE / GENERAZIONI ITALICHE / BENEDICENDO // * CAP.E COLOMBO ELIGIO / * GRANATA ABRAMO / MUSSINELLI GIUSEPPE / * BERETTA PIETRO / * CAZZAGO GIOVANNI / ZANI FAUSTINO / * SANDRINI ANGELO / * BELLERI ANGELO / * ALGHISI LUIGI / * RECCAGNI GIOVANNI / * TAGLIETTI FRANCESCO / * TAGLIAFERRI GIUSEPPE / * CAP.E PRANDELLLI PIETRO / * DABBENI INNOCENTE / * SER. FAGOTTI FRANCESCO / * M.A. CONTER AGOSTINO / * GALLONI EUGENIO / * M.B. VERZERI GIUSEPPE / * SCARSETTI FRANCESCO / * CHIARI STEFANO / * RUBAGOTTI ANGELO / * CAP.E BRACCHI LUIGI / * BONASSI CARLO / * CAZZAGO LELIO / * ORIZIO GIOVANNI / * SCALVI ANGELO / * FAUSTINI GIUSEPPE / * TOMMASONI GIACOMO / * DANESI LORENZO / * CAP.E. FOGAZZI STEFANO / * BELLOTTI GIORGIO / * PINI ORESTE / * BUIZZA GIOVANNI / * BRESCIANINI BORTOLO / * VESCHETTI GIUSEPPE / * GAIBOTTI LUIGI / * BUFFOLI GIOVANNI // * BRAGHINI CELLESTE / * LAGORIO SILVIO / * TEN.DOTT. TORRI PIETRO / * LANCINI GIUSEPPE / * ZERLA PIETRO / * DEL-PANNO GIOVANNI / * BARRA BATT. GIUSEPPE / * TONELLI CELESTE / * DANESI EMILIO / * MUSATI FRANCESCO / * M.A. TEN. BOMBARDIERI ITALO / ZANI LUIGI / * ANDREOLI STEFANO / * GANDELLINI BATTISTA / * CHIARI GIACOMO / * COMINARDI ANGELO / BIANCHI GIOVANNI / FOGLIATA GIACOMO / * CAP.M. BILONI GIUSEPPE / * RAINERI PIETRO / * MACHINA GIACOMO / * COCCHETTI BERNARDO / ABENI LUIGI / * TOMMASONI CARLO / * SCARSI FRAN. GIUSEPPE / * PICCINELLI CELESTINO / * SPIZZIGHINI LLUIGI / * RIPA FRANCESCO / * COSTA GIULIO / * MANENTI FRANCESCO / * GALLERINI EUGENIO / * PLATTO MARTINO / * CAP.E PEDRALI CESARE / * TEN. ING. MASSINI BATTISTA / * RIPA GIUSEPPE / * ALBORGHETTI GIUSEPPE / * FERRIANI INNOCENTE / MASSOTTI ANTONIO / * M.B.SER.M MUSATI PRIMO / DOTTI GIACOMO / * RICCA DANIELE / * VITALI OTTAVIO / * PROF. FRASSINE GIUSEPPE / * VERMI IPPOLITO / MARTINAZZI BATTISTA / BOMBARDIERI NATALE / VERMI BATTISTA / * TEN. CAMPANA GIUSEPPE / CAVALLINI GIUSEPPE / * PELIZZARI ONORATO / VERMI ANGELO // * AMODEI ANGELO / * COCCHETTI ANGELO / * CAP.M. FAGLIA PIETRO / * MUSSINELLI FAUSTO / * BELLERI CESARE / * BERGOMI GIACOMO / VIZZARDI GIUSEPPE / GANDOSSI FRANCESCO / * PELATI FRANCESCO / BARBA ANGELO / * NERI FILIPPO / CAP.M. SOLLAZZI GUGLIELMO / BARSIZA BATTISTA / ROMANO ERNESTO / VENTURI MARTINO / TAVERI GIACOMO / CAP.E BONARDI GIACOMO / DANESI TERZIO / * CAP.E. LAZZARONI GIUSEPPE / PINELLI D'AMORE / SABOTTI D'AMORE / CAP.M MESSALI GIUSEPPE / DANESI FRANCESCO / ONGARO COSTANZO / ORIZIO GIACOMO / COSTA GIOVANNI / BORBONI DOMENICO / BONO GIUSEPPE / INVERARDI PIETRO / * CAP.M BRESCIANINI VINCENZO / MAIFREDI GIUSEPPE / PONTOGLIO AGOSTINO / MASSERDOTTI ANGELO / SARETTI ANGELO / BRENA ERMEZ CARLO / PEDROCCA CARLO / ZOPPI GIOVANNI / RUBAGOTTI GIOVANNI // * MORTI COMBATTENDO O PER FERITE // -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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