Stella d'Italia

monumento ai caduti a lapide,

La lapide è murata nel portico a destra della cappella centrale nel cimitero di Soprazocco, a 1 metro da terra. Essa ha forma di pentagono, poggiante sul lato più corto. La base è stata chiaramente rifilata, e poggia su una mensola marmorea supplementare, invece nella parte superiore essa è trattenuta al muro da 2 borchie in bronzo, in stille floreale. Lo spazio è così ripartito. Nel centro è incisa l’epigrafe dedicatoria, sovrastata da una Stella d’Italia a 5 punte, raggiata, in lamina di bronzo (diametro 26 cm). Indi, tutto all’intorno, si dipana l’elenco dei 21 morti nella Grande guerra. Per tutti, esclusi 2, vi è il ritratto fotografico su porcellana, al di sotto del quale, in un cartiglio, è inciso il cognome ed il nome. I dati dei caduti sono stati applicati su 2 festoni di fronde d’alloro incisi nel marmo e dipinti di un colore nero-verde. I 2 lati spioventi della lapide sono abbelliti da una semplice cornice sulla quale, nel mezzo, è una piccola cimasa, decorata con fregi di fantasia scolpiti a bassorilievo. Su di essa poggia una piccola Croce di Cristo scanalata, che nell’incrocio dei 2 bracci è fregiata da un piccolo rosone marmoreo scolpito con motivi decorativi di fantasia

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    MARMO BIANCO
    PORCELLANA
  • LOCALIZZAZIONE cimitero pubblico
  • INDIRIZZO Via San Biagio, Gavardo (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 4 novembre 1925, per celebrare il XXV anniversario del regno di Vittorio Emanuele III, a Soprazocco fu inaugurata una lapide recante il testo del bollettino di guerra del 4 novembre 1918. La lapide, in cattive condizioni, esiste tutt’oggi, ed è fregiata da un tropaion in bronzo che si nota identico sui monumenti di Vighizzolo di Montichiari e di Cedegolo, ambedue del 1922. Nella cronaca del tempo si fece un fugace cenno al ricordo ai caduti. Esso non poteva che essere questa lapide, pertanto vuol dire che essa era già esistente. Non si sa di preciso a quando risalga, poiché nelle ricerche sistematiche/a campione nella stampa, ad oggi non si sono rinvenute tracce. Tuttavia c’è un indizio. Le fotografie su porcellana furono opera di “L. Pagliano”, che si ritrovano per certo sulle lapidi di Provezze e di Torbiato, realizzate fra la fine del 1919 e l’estate del 1920. Quindi, questa lapide potrebbe risalire a quel tempo. Sempre dalle cronache del 1925, sembra di capire che già allora essa fosse al cimitero. La posizione attuale, però, potrebbe risalire al 1991, quando il camposanto fu oggetto di lavori. Dovrebbe risalire a quel tempo la frattura della parte inferiore e l’evidente rifilatura del marmo. Questa lapide, da un punto di vista estetico, è fra le più singolari rinvenute nel corso di questa campagna di catalogazione, ma è certo la più particolare tra quelle che portano applicate le foto dei morti. Già di forma inconsueta, simile a quella di Erbusco (cfr. scheda specifica), essa è caratterizzata oltre che dall’iconica Stella d’Italia raggiata in lamina bronzea – caso unico in questo censimento – anche dal decoro floreale, in cui sono collocati i cammei dei morti. Esso, inciso e vivacizzato dai giochi di luce della bicromia, è piuttosto realistico, e contribuisce quasi a creare un effetto di suggestione, di dialogo persino, che rende ancor vivida e vibrante la presenza dei defunti, quasi tutti in divisa. Da segnalare, anche qui, l’epigrafe dedicatoria, che cerca di dare una ragione al grande lutto, nella cornice ideologica del patriottismo. La loro morte, definita “umile sacrificio”, fu finalizzata “alla grandezza d’Italia”, loro stessi “auspicanti”. Fonti e bibliografia. “Il Cittadino di Brescia”, 1925, novembre: 3, A Soprazocco. Celebrazione patriottica; 10, A Soprazocco. Da Soprazzocco. La lapide commemorativa della vittoria, “La Sentinella”, 10-11-1925. “Enciclopedia Bresciana”, Soprazocco, ad vocem
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274975
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI centrale - GLORIA AI CADUTI / DI / SOPRAZOCCO / NELL’UMILE SACRIFICIO / AUSPICANTI / ALLA GRANDEZZA D’ITALIA // 1915 – 1918 // [fotografia] CAVAGNINI ANGELO / [fotografia] GUATTA LUIGI / [fotografia] MABELLINI PIETRO / [fotografia] ZANELLA FEDERICO / [fotografia] MAZZARDI LUIGI / [fotografia] BERARDI ANGELO / [fotografia] BORELLI FERDINANDO PRIMO / [fotografia] BOSETTI ANGELO / [fotografia] POLI GIOVANNI / [fotografia] POLI PIETRO / [fotografia assente] BENEDETTI FRANCESCO / [fotografia] GUATTA ANGELO / [fotografia] ABBAIATINI GIUSEPPE / [fotografia] SERZINA PIETRO / [fotografia] SAVOLDI PAOLO / [fotografia] BRESCIANI DANTE / [fotografia] LENI GIOVANNI / [fotografia] BRESCIANI ITALO / [fotografia] BERSANINI FILIPPO / [fotografia] BERSANINI LUIGI / [fotografia assente] VEZZOLA GIUSEPPE // -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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