Croce di Cristo

monumento ai caduti a lapide,

Il monumento consiste in una lapide murata in una nicchia, simile ad una edicola, ricavata dal muro che chiude il porticato della vicina chiesa sussidiaria di San Biagio Vescovo e Martire. Essa ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto, e presenta una cornice in marmo diverso da quello su cui sono riportati i nomi dei caduti. Il lato più alto finisce in un semicerchio, in cui è fissata una Croce di Cristo in marmo grigio e al di sotto della quale è la concisa epigrafe dedicatoria, sempre in caratteri applicati in marmo grigio. Segue la lista di 78 deceduti divisi per causa-circostanza di morte, ripartiti in 2 colonne: 2 nel conflitto italo-turco, 75 nella Grande guerra o per postumi riferiti alla medesima (sono compresi quelli deceduti fino al 1931), 1 nella guerra di Spagna. In un secondo tempo, al di sotto di questa lapide ne fu aggiunta una più piccola con i 41 morti nel conflitto 1940-1945, sempre divisi per causa-circostanza di morte in 2 colonne. Sulla prima grande lapide, per ogni caduto si precisa: grado, cognome, nome, data di decesso, ad eccezione di 3 ufficiali per i quali vi sono anche dettagli maggiori. Sulla seconda lapide, invece, sono precisati solo grado, cognome e nome. Nell'area di rispetto furono collocate 3 granate di medio calibro (sembrano da 210 mm) e furono murate 10 rocce tratte da altrettanti celebri campi di battaglia della Grande guerra, con le relative targhette in ottone che ne specificano la provenienza

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA marmo grigio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LOCALIZZAZIONE chiesa sussidiaria
  • INDIRIZZO Via Parrocchiale, Desenzano del Garda (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A Rivoltella fu inaugurata una prima lapide già nel 1919, della quale si sono perse le tracce. In un secondo tempo fu edificato questo ricordo comprendente anche i non pochi morti per postumi successivi al 1919. La datazione è incerta, però si può dedurre in modo ragionevole con approssimazione. Il tipo di caratteri utilizzati nell'epigrafe dedicatoria non sembra di quelli in uso negli anni Venti, ma negli anni Trenta. L'indizio più importante, però, è nella lista dei deceduti. Quelli più recenti risalgono al 1931 fra i morti di malattia, ed al 1938 per il caduto in Spagna (chiaramente aggiunto alla lista sfruttando il poco spazio disponibile). Questi 2 anni costituiscono i termini post e ante quem della lapide. Da un trafiletto di un quotidiano, inoltre, sembra che vi fu la benedizione di una lapide a Rivoltella il 4 novembre 1933. E' probabile, quindi, che essa risalga a quell'anno. Da segnalare anche la presenza delle rocce tratte dai campi di battaglia, caso unico fra quelli analizzati nel corso di questa campagna di catalogazione. Fonti e bibliografia: In onore dei caduti e di combattenti. A Rivoltella, "Il Cittadino di Brescia", 5-11-1919; Da Rivoltella. In onore dei caduti e dei combattenti, "La Sentinella Bresciana", 12-11-1919; L'annuale della Vittoria. A Rivoltella, "Il Popolo di Brescia", 9-11-1933
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274950
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI in alto, centrale - AI CADUTI PER LA PATRIA / 1915 – 1918 // - a caratteri applicati in marmo - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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