Il monumento, collocato presso il sagrato della parrocchiale, è composto da due manufatti giustapposti di epoche differenti. Sdraiata per terra è collocata la lapide originaria, smurata da un edificio non identificato. Essa, al sommo, presenta un fregio scolpito ad altorilievo composto da: una grossa stella d'Italia, attorniata da una fronda di alloro, una di quercia e da una palma. Il fregio, di un certo pregio e significato, oggi è quasi invisibile perché coperto da un elmo mod. 1933 del regio esercito, agganciato ad esso con il filo di ferro. Sulla lapide sono riportati i nomi degli 11 caduti della Grande guerra; alla fine dell'elenco vi sono 13 immagini di porcellana degli stessi caduti, e in basso, a destra e a sinistra, vi è il nome dell'autore della lapide e la data di inaugurazione. In continuità con la lapide, si erge un obelisco, che termina con la croce di Cristo. Sul frontale vi è, in alto, l'epigrafe dedicatoria e, in basso una formella in cui è scolpito ad altorilievo un tropaion, del tutto sproporzionato e di fantasia, composto da: un elmo Adrian, una bandiera e un fucile stilizzato. Sui fianchi destro e sinistro sono riportati i nomi dei 6 caduti nella guerra 1940-1945, con le foto di porcellana. Per tutti i caduti è riportato solo il cognome e il nome