figura di Soldato con allegoria della Vittoria
monumento ai caduti a cippo,
Buzzi Carlo Antonio (1889/1976)
1889/1976
Monumento a cippo. La base è composta da un parallelepipedo rettangolare sormontato da un cubo, nella facciata frontale del quale è incisa l'epigrafe dedicatoria. Su di essa è posta la scultura di uomo nudo, che si appoggia a un blocco di roccia. Il ventre e le parti intime sono coperte da un drappo che parte dall'avambraccio sinistro e arriva al piede destro. Nella mano sinistra impugna un serto di alloro, mentre nel palmo della mano destra è posto un globo di pietra sul quale si erge una piccola statua in bronzo allegoria della vittoria alata. Non è riportato alcun nome di caduto, né del primo né del secondo conflitto mondiale
- OGGETTO monumento ai caduti a cippo
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Buzzi Carlo Antonio (1889/1976): scultore
- LOCALIZZAZIONE Piazza Castello
- INDIRIZZO Piazza Castello, Visano (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 20 febbraio del 1922 il Consiglio Comunale diede inizio alla sottoscrizione pro monumento elargendo 8.000 lire. L’anno dopo fu fondato il Comitato per il monumento. La giunta Comunale propose che il monumento fosse realizzato di fronte all'edificio destinato ad ospitare le scuole, per incitare i giovani all'amor di patria. L'opera fu inaugurata domenica 27 aprile 1924, oratore ufficiale l'on. Augusto Turati, figura apicale del fascismo nel Bresciano. Quel giorno fu di festa grande, e testimonia il progressivo impossessamento del mito della guerra da parte dell'affermantesi Partito nazionale fascista, in fisiologica ricerca di una legittimazione storica. Infatti, proprio quel medesimo giorno, alla presenza del "ras di Brescia", si inaugurarono altresì la nuova sede del Municipio e delle scuole (prospicienti al monumento), il parco delle Rimembranze, due lapidi ad altrettanti benefattori del Comune, la lapide con i nomi dei caduti (probabilmente preesistente; cfr. specifica scheda di catalogo) e furono benedette la bandiera della scuole ed il gagliardetto della locale sezione fascista. Il monumento nell'epigrafe dedicatoria reca aggiunto anche il periodo 1935-1945, ma nelle guerre dal 1935 al 1939, non perì nessun cittadino di Visano. Fonti e bibliografia: La imponente festa patriottica di Visano, "Il Popolo di Brescia", 1-5-1924; P.N.F.-Istituto del Nastro Azzurro, Il mandamento di Montichiari ed il suo valore bellico nella storia, Vittoria Grafica, Brescia, 1941; S. Sega, Visano e le sue origini. Frammenti raccolti a volo d'uccello, Poncarale, Litografia bagnolese, 1986 citato in A. Cazzani (a cura di), I monumenti e i giardini celebrativi della Grande guerra in Lombardia. Il censimento per le province di Brescia,Milano e Monza Brianza, Fizzonasco, Eurostampa 2012
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274910
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI sulla faccia frontale del cubo a base della scultura - A PERENNE MEMORIA / DEI PRODI SUOI FIGLI / CHE SACRIFICARONO / LA LORO GIOVANE VITA / PER LA GRANDEZZA DELLA PATRIA / VISANO UMILMENTE ERESSE / 1915 - 1918 / 2 - 10 - 1935 --- 25-4-1945 - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0