Marco Aurelio a cavallo. L'imperatore Marco Aurelio a cavallo, sullo sfondo Colosseo e un arco di trionfo
dipinto,
Steffenini Ottavio (attribuito)
1889/1971
Il dipinto è posto nella porzione semicircolare di circa 25 mq sulla parete di fondo dell'aula. La parete alla sua destra lo divide dal corridoio pubblico, per buona parte finestrato; alla sua sinistra la parete, che si affaccia su un cortile interno, è esposta a sud ed è anch'essa per buona porzione finestrata
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a affresco, pittura a secco
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ATTRIBUZIONI
Steffenini Ottavio (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Giustizia
- INDIRIZZO Corso di Porta Vittoria angolo via Freguglia, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’imperatore Marco Aurelio viene rappresentato da Steffenini mentre in sella al suo cavallo viene acclamato dalla folla, in una posa che ricorda la statua equestre antica dell'omonimo imperatore in piazza del Campidoglio a Roma. Egli regge il codice di diritto romano nella mano sinistra, mentre la destra è alzata nel gesto tipico di colui che si appresta ad un discorso pubblico. Sullo sfondo due architetture romane: da una parte il Colosseo e dall’altra un arco di trionfo. In basso l’iscrizione recita una citazione da Orazio “Ordinem rectum licentiae iniecit” (la regola impose l’ordine all’arbitrio), tratta dal libro IV delle odi di Orazio, brano 15. Il restauro del 2016 ha messo in luce, oltre alla tecnica ed i materiali utilizzati, anche alcuni pentimenti, ad esempio nella parte alta dell’arco di trionfo, ove è stato possibile riconoscere, al di sotto della superficie pittorica visibile, una diversa tipologia di architetture o di elementi architettonici dipinti, quali ad esempio colonne, capitelli e trabeazione che poi sono stati modificati dall'autore in sede di pittura definitiva. Lo studio diagnostico dell’opera ai fini del restauro ha pure evidenziato come la tecnica ad affresco utilizzata, rimandi alla prassi del buon fresco trecentesco, seppure non del tutto correttamente eseguita per via dell'inesperienza dell'artista in questa specialistica tecnica pittorica. Il dipinto è stato infine rifinito a secco, seguendo una consuetudine cui l'autore era evidentemente più avvezzo, tecnica che tuttavia ha causato il veloce ed importante degrado dell'opera stessa, soprattutto relativamente proprio alle parti ritoccate a secco, che complessivamente hanno subito più danni di quelle realizzate ad affresco
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303270795
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI In basso a destra - Steffenini O - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0