Il Custode dell'orto. figura colossale composta da elementi vegetali

scultura

Statua colossale in pietra di Viggiù. Le forme anatomiche sono composte da pomi, tuberi, foglie, elementi vegetali sapientemente accostati per costruire la figura di un gigante appoggiato ad una clava, quest'ultima restituita come un bastone realistico in legno, percorso da nodi. Il fianco sinistro della scultura invece è sostenuto da un panneggio, costituito da foglie unite in fascio di verzure

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA arenaria/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Trescore Balneario (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Unicum scultoreo, peraltro in formato colossale, ispirato alle invenzioni pittoriche del lombardo Giuseppe Arcimboldi, ai suoi celebri ritratti le cui fattezze sono costruite con frutti ed elementi vegetali. La prima comparsa dell'opera in epoca storica è stata posta da CARA 2017 in relazione alla figura del conte Antonio Aliprandi: secondo lo studioso il gigante fu realizzato nel 1664, su commissione del conte, a decoro della sua tenuta al Gasletto di Monza, dove è certamente documentata un secolo dopo, nel 1769. La statua passò poi a Milano presso villa Pino di Crescenzago, oggi Beretta, fino a pervenire, nel 1921, per via ereditaria presso l'attuale ubicazione. La realizzazione dell'opera è collocabile nella seconda metà del XVII secolo in ambito lombardo, con la ripresa dell'interesse rispetto ai modelli arcimboldeschi (cfr. Relazione storico-critica allegata al decreto di vincolo). ZANUSO 2022, confutando la tesi di CARA 2017 sulla commissione di Aliprandi e sull'esecuzione dell'opera nel 1664, pone la cronologia del Custode dell'orto tra la fine e l’inizio dei secc. XVI-XVII. Il titolo della statua, "HORTI CUSTOS", deriva dall'epigrafe in latino che ab origine accompagnava l'opera e che tanto racconta della finalità della gigante, burbero guardiano di un ricco orto padronale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI sulla targa marmorea con epigrafe - NON SUM VERTUMNUS NEC POMONAM CUPIO SUM IN HUMANIS ET NON HOMO SIMULACRUM HOMINIS SIMULATUM HORTI CUSTOS HORTI FRUCTOS COLLEGI IN UNUM PUTA UT FRAGILES DIU DURATUROS HABEAS IMO NE HABEAS EXPOSUI OCULO FICTOS UT A VERIS MANUS AVERTAS SED MENTIRI NESCIO LICET MENTITA FIGURA SUM SINE SEXU SAXUM NO SINE HUMANITATE QUIA FRUCTUOSI HOMINIS AMICA IMAGO EGO COMPENDIUM HORTI HORTO PRAESIDEO HORTUM EXHIBEO HOSTEM PROHIBEO TU QUI ADES ET LEGIS URBANA LEGE SI QUID APPETIS PETE PETITUM HABE ET ABI - capitale - a intaglio - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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