Apparizione della Madonna col Bambino a san Carlo Borromeo

dipinto, post 1601 - ante 1620

In primo piano è rappresentato Carlo Borromeo in abiti da cardinale e cotta, con il capo circonfuso di luce. Una mano è portata al petto l’altra sta invitando l’osservatore a guarda la scena. Carlo Ha lo sguardo rivolto verso l’alto dove, al di sopra della mensa, sulla quale sono appoggiati un libro aperto, su leggio, e un candelabro, è apparsa al posto della pala la figura sorridente della Vergine seduta con il Bambino in braccio, benedicente. Dietro Carlo è dipinto, inginocchiato e con le mani giunte un uomo barbato. Porta la golilla e una veste di colore nero. Le due figure sono inserite entro un’arcata a tutto sesto, sorretta da pilastro che inquadra in secondo piano la scena

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 274 cm
    Larghezza: 172 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
  • LOCALIZZAZIONE San Calimero
  • INDIRIZZO Via San Calimero, 9/11, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Carlo Borromeo (probabilmente all’epoca Beato, stante la luce d’aureola dietro al capo) è inginocchiato davanti all’altare, completo di leggìo, messale, due candelieri, quadro; e gli appare in alto la Madonna col Bambino (la prima con la solita veste bianca, rosa e blu da Assunta, il secondo nudo). A sinistra, pure in ginocchio, c’è un offerente in veste nera e gorgiera a lattuga. La tipologia dell’aureola induce a collocare il dipinto dopo il 1603 (beatificazione di Carlo) e prima del 1610 (sua canonizzazione); ma non manca qualche effrazione alla regola. In ogni caso, la veste dell’offerente ci riporta alla fine del Cinquecento o meglio ai primi tre decenni del Seicento; ne manca, nel volto del personaggio, qualche assonanza con l’iconografia di Pedro Enríquez d'Açevedo y Toledo, conte di Fuentes de Valdepero (1525-1610), il grande governatore di Milano dal 1600 alla morte (cfr. un caso analogo in A. Spiriti, Pignus fidelitatis. I carmelitani e gli altri ordini filospagnoli nella Milano del Seicento, in La corte en Europa. Politica y religión (siglos XVI-XVIII), atti del congresso internazionale a cura di José Martinez Millán, Manuel Rivero Rodríguez, Gijs Versteegen, Madrid 2010, Madrid 2012, pp. 579-621). Il dipinto è mediocre sul piano formale: un onesto linguaggio tardomanieristico, con diversi spunti dal Talpino, la cui presenza dionisiana può costituire un indizio di provenienza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268574
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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