Immacolata concezione
La figura stante della Vergine occupa quasi tutta l’altezza della tela. E’ rappresentata frontalmente, con il capo, velato e circondato dalla corona di dodici stelle, lievemente inclinato. Lo sguardo è rivolto verso l’alto. Indossa una tunica girocollo con lunghe maniche e un mantello appoggiato sulle spalle che le cinge i fianchi e le gambe con un ricco drappeggio. Sotto i piedi nudi il saliente di luna e il drago. Tiene in braccio il Bambino, appena coperto da un telo, con il viso sorridente. Una mano è in atto di benedire e l’altra tiene una piccola croce. Sfondo di nubi e luce. In alto a destra due testine cherubiche osservano la scena. La tela è inserita entro una cornice in legno intagliato e dorato di profilo e luce sagomate. Tipologia a gola; battuta liscia; fascia modanata
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 244 cm
Larghezza: 146 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
- LOCALIZZAZIONE Santa Eufemia
- INDIRIZZO Piazza Sant’Eufemia 2, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la variazione iconografica tardoseicentesca promossa, per la liberazione di Vienna nel 1683, dal comasco Innocenzo XI Odescalchi e presente soprattutto in ambito francescano (cfr. part. A. Spiriti: L’immagine dell’Immacolata a Milano, in L’Immacolata nei rapporti tra l’Italia e la Spagna, a cura di A. Anselmi, Roma 2008, pp. 447-472; La cappella dell'Immacolata al Sacro Monte varesino; scelte iconografiche e strategie figurative, "Rivista della Società Storica Varesina", XXVII (2010), pp. 71-78 e 232-236; La reinvenzione seicentesca della chiesa nazionale lombarda dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso: architettura e arte come strumenti politici, in Identità e rappresentazione. Le chiese nazionali a Roma, 1450-1650, atti del congresso internazionale a cura di A. Koller e S. Kubersky Piredda, Roma 2013, Roma 2015 (ed. 2016), pp. 429-446; Arte e politica: Benedetto Odescalchi (Innocenzo XI) fra Filippo IV, Carlo II e l'imperatore Leopoldo I, in La Dinastia del los Austria. Las relaciones entre la Monarquía Católica, atti del congresso internazionale a cura di J. Martínez Millán e R. Gonzáles Cuerva, Madrid 2009, Madrid 2011, I, pp. 269-288; Innocenzo XI amico delle Arti, in Innocenzo XI Odescalchi. Papa, politico, mecenate, atti del convegno internazionale, Roma 2014, pp. 251-264; Innocenzo XI fra Giovanni III e Leopoldo I: strategie iconografiche e iconologiche, in Związki polsko-włoskie w dobie Jana III Sobieskiego, atti del congresso internazionale, Warsawa 2012, “Studia Wilanowskie”, XXII (2015), pp. 37-56) la presente Immacolata obbedisce al modello impostato da Legnanino e rielaborato dal Magatti: quello cioè della Purísima di matrice iberica, con veste bianca, manto azzurro, corona di stelle, che ha sotto i piedi la falce lunare (con allusione antislamica) e il drago-serpente, e tiene in braccio il Bambino che ostende la Croce (variante rispetto alla croce-lancia). In alto la Luce divina e due testine angeliche. La citata dipendenza dal paradigma di Legnanino e Magatti e insieme il tono aggraziato, con spunti rococò, può rendere plausibile un riferimento a Biagio Bellotti (1714-1789), specie per il Bambino che richiama il Riposo durante la fuga in Egitto nella parrocchiale di Verghera di Samarate, mentre la Vergine cita un iconema di matrice emiliana (da Guido Reni a Marcantonio Franceschini) ampiamente veicolato dalle incisioni. Si può pensare alla metà del Settecento, magari proprio al revival promosso in occasione del Giubileo 1750, coincidente con la piena maturità del pittore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268564
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0