Incoronazione della Vergine e santi

dipinto, post 1690 - ante 1699

Nella parte superiore della tela, al centro, è raffigurata Maria Vergine, tra nubi, angeli e testine cherubiche, inginocchiata, con le braccia allargate e i palmi delle mani aperte. Sulla sinistra è seduto Gesù Cristo, munito del vessillo del Risorto; sulla destra, benedicente e con in mano il globo crociato, Dio padre, barbato. Nella porzione inferiore della tela, seguendo un andamento semicircolare, sono raffigurati. san Giovanni Battista, stante con il bastone crociato e il cartiglio; san Dionigi inginocchiato e con lo sguardo rivolto verso l’alto, in camice e piviale. Due angeli fanciulli posti in basso al centro reggono il pastorale e la mitria. Di fianco a loro, inginocchiato e rivolto con lo sguardo verso l’osservatore, san Mauro. Detto di lui, semi genuflesso, le mani incrociate al petto e il viso rivolto verso l’alto, San Paolo. Alle sue spalle, stante e con lo sguardo adorante, san Pietro, barbato, tiene in mano le chiavi. Al centro della tela, nello spazio lasciato libero dalle figure, si intravede un paesaggio con cielo, nubi e e la chioma di alcun alberi. La tela è conservata entro una cornice in legno intagliato e dorato a listello

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 192 cm
    Larghezza: 140 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
  • LOCALIZZAZIONE Santa Maria al Paradiso
  • INDIRIZZO Corso di Porta Vigentina, 14, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il complesso soggetto iconografico (Incoronazione trinitaria della Vergine alla presenza dei Santi Giovanni Battista, Pietro, Paolo, Dionigi, Mauro, Placido) trova spiegazione dalla probabile origine in San Dionigi. L’articolazione iconografica non ha riscontro nella qualità pittorica, che denota il livello medio di produzione milanese di fine Seicento. Qualche ricordo dei Montalto coesiste con la conoscenza non superficiale di Cesare Fiori, Federico Bianchi e Tommaso Formenti (più complesso il rapporto con Carlo Preda); insomma un tenebrismo che non raggiunge il livello di Filippo Abbiati ma ne condivide i rapporti col mondo veneto. Dati, questi, che inducono ad una sistemazione verso l’ultima decade del secolo, alla vigilia (qui non percepita) delle novità di Andrea Lanzani e di Stefano Maria Legnani il Legnanino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303268545
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Milano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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