La chiesa di San Lorenzo (già pieve), divenuta nel 1932 famedio ai caduti della Grande Guerra, presenta nella cripta, dieci lapidi che ricordano i nomi dei caduti nei due conflitti mondiali. Otto lapidi sono di forma rettangolare, superiori per dimensione, con i nomi enumerati su due colonne in colore rosso, mentre le altre due restanti lapidi, riportano i nomi caduti su un’unica colonna con lettere applicate in bronzo. I sei marmi del primo conflitto mondiale, posti sulle pareti interne della cripta, hanno il lato maggiore orizzontale e sono sorrette da quattro grappe di ferro a forma di fiore di giglio; due delle quattro lapidi della seconda guerra mondiale sono di formato verticale, poste ai fianchi dell'abside della cripta e le grappe a giglio compaiono solo in corrispondenza degli angoli superiori. Le tre due lapidi della seconda guerra mondiale hanno la stessa forma orizzontale delle più antiche e sono poste nel vestibolo di ingresso alla cripta. La facciata del famedio presenta inoltre una grandiosa iscrizione epigrafica, riportata su una lastra centinata posta sopra il portale di ingresso (vedi iscrizioni). Si segnala che l'intero complesso è stato restaurato a partire dall'aprile 2015, in seguito al sisma del 2012